Salerno

La più brutta Salernitana della stagione perde per 3-1 a cospetto di un Cittadella che non vinceva da un mese e mezzo, che non segnava da 250 minuti e che, oltre ai tre gol, avrebbe potuto rimpinguare il bottino se non avesse fallito un calcio di rigore e se non avesse colpito due pali clamorosi. Se la squadra è stata contestata per l'assenza di mordente soprattutto nei primi 45 minuti, il mister ha ricevuto qualche fischio per le scelte iniziali e per le sostituzioni successive; quando il tecnico, infatti, ha deciso di sostituire l'unico calciatore- Rosina- che stava facendo la differenza tantissimi tifosi hanno espresso dissenso, qualcuno ha addirittura abbandonato anzitempo gli spalti rimpiangendo Bollini. Il confronto tra i due allenatori è, nei numeri, a vantaggio del trainer di Poggio Rusco che, pur disponendo di una rosa tutto sommato uguale e convivendo con l'emergenza infortuni, era riuscito a collezionare 12 risultati utili di fila e a mantenere l'imbattibilità casalinga. Colantuono, invece, in 4 mesi ha perso in casa 4 volte, quasi un record negativo per la gestione Lotito-Mezzaroma. Dallo 0-3 all'esordio col Foggia al ko odierno senza dimenticare le sconfitte con Parma e Carpi accompagnate da prestazioni al di sotto della sufficienza, un rendimento altalenante che non ha permesso alla Salernitana nè di avvicinarsi alla zona sinistra della classifica, nè di salvarsi in largo anticipo. Che anche la posizione del mister possa essere messa in discussione al termine del campionato?

Lotito, nella chiacchierata con i giornalisti della scorsa settimana, aveva lasciato intendere che anche su Colantuono saranno fatte le necessarie valutazioni, ma tutti i tifosi si aspettavano di più per gioco, media punti e carattere. Rispetto al passato la Salernitana segna meno, incassa più gol (e spesso su calcio piazzato), raramente rimonta quando va in svantaggio, appare nervosa e non ha mai avuto continuità di rendimento. Certo, a volte ha raccolto meno di quanto meritasse e gli episodi non hanno girato a favore. Ma i numeri, nello sport come nella vita, non mentono mai. E anche oggi alcune scelte tecniche hanno fatto arrabbiare i tifosi...

Redazione Sport