Dalle stelle alle stalle nel giro di sessanta secondi. E' questo quanto capitato questo pomeriggio al centrocampista Antonio Zito che, dopo aver segnato la rete del definitivo 4-2 che ha permesso alla Salernitana di chiudere la partita e di archiviare il discorso salvezza, ha tolto la maglietta dimenticando di essere stato ammonito pochi minuti prima dal direttore di gara. E così Pillitteri non ha potuto fare altro che applicare il rigido regolamento alla lettera estraendo il secondo cartellino giallo, un errore che poteva costare caro e che nessuno si aspetterebbe da un giocatore di quest'esperienza. Quando l'arbitro lo ha espulso quasi tutti i tifosi presenti all'Arechi lo hanno sonoramente fischiato come forse non era mai accaduto durante la sua avventura con la maglia granata, una bocciatura totale dovuta ad un atteggiamento spesso fuori dalle righe e che ha spinto, in passato, altri allenatori ad escluderlo dalla lista dei convocati. L'episodio non è passato inosservato e la società potrebbe multarlo in nome di un regolamento interno molto severo. "50mila euro di multa, ha disonorato la maglia granata" urlava un tifoso all'esterno della tribuna, "Hai ragione" ha risposto Lotito che, dopo un confronto con il direttore sportivo Fabiani, potrebbe multarlo e, chissà, chiudere anzitempo la sua esperienza all'ombra dell'Arechi. Per Zito, ad ogni modo, si tratta del secondo gol stagionale, terzo contando anche la coppa Italia. Il bottino poteva essere più importante se non avesse fallito il rigore contro l'Avellino, quando non rispettò le gerarchie iniziali togliendo il pallone dalle mani di Pucino.
Gaetano Ferraiuolo