Spalti vuoti, ancora una volta. Nonostante il leggero aumento del numero di paganti (circa 200 in più rispetto a sabato scorso, merito anche dei 197 biglietti staccati a Brescia), l'Arechi presentava un colpo d'occhio tutt'altro che eccezionale, con ampi spazi vuoti in tutti i settori, un tifo piuttosto freddo per lunghi tratti della gara e mugugni da distinti e tribuna per il gioco non esaltante espresso dalla squadra e per la performance al di sotto della sufficienza per diversi calciatori destinati a lasciare Salerno l'anno prossimo. La curva Sud, pur ribadendo massimo sostegno alla squadra, ha proseguito la linea di contestazione nei confronti di Lotito, manifestata con cori di disappunto e con il solito slogan "Salerno non è la Lazio" che la settimana scorsa il patron ha accompagnato con una sorta di balletto divenuto virale sul web. Gli ultras hanno da tempo ribadito la loro linea: accompagnare la Salernitana fino al raggiungimento della salvezza aritmetica e poi disertare ad oltranza in assenza di progetti ambiziosi e che permettano ai granata di puntare al salto di categoria nell'anno del centenario. "Lotito, guarda questa curva: meritiamo di più" ribadisce la Sud dopo ogni gol della Salernitana, accompagnati non dal solito boato liberatorio, ma da timidi applausi che lasciano presagire un clima ancor più freddo nelle prossime settimane e nelle ultime due gare casalinghe.
Di bello c'è stato il gemellaggio rinnovato con gli amici di Brescia che, nello spicchio inferiore della curva Nord, hanno ricordato con commozione il Siberiano e augurato pronta guarigione a Raffaele il "Vikingo", dal canto suo la Sud ha esposto striscioni per Roberto Bani, giovanissimo tifoso biancazzurro scomparso tragicamente oltre 20 anni fa proprio durante una partita giocata a Salerno tra cavalluccio marino e Rondinelle. A fine gara poca voglia di festeggiare e qualche fischio: non sono mancati gli improperi nei confronti di Zito, Bocalon e Colantuono, il più applaudito è stato Alessandro Rosina che dopo due anni sta finalmente riconquistando la gente a suon di prestazioni. All'esterno della tribuna il patron ha preferito non parlare, dando ragione a chi chiedeva una multa per Zito e ricevendo una sorta di "baciamano" da parte di un tifoso che gli ha riconosciuto che "senza di lei il calcio a Salerno finisce". Tifoseria, dunque, sempre più divisa...