Salerno

Come ogni settimana la redazione di Granatissimi.Ottopagine propone la top 11 relativa all’ultimo turno giocato in serie B. Se gli attaccanti più importanti sono rimasti a secco e hanno rimandato l’appuntamento con il gol a domani sera, tanti difensori hanno fatto la differenza trascinando le proprie squadre verso successi prestigiosi e fondamentali. A guidare l’ipotetica formazione ideale non poteva che essere Aurelio Andreazzoli, tra i pochi allenatori nella storia a restare imbattuto da subentrato per oltre 20 partite: il mister, eccezion fatta per il pareggio con l’Avellino e per l’1-1 contro il Brescia di un girone fa, ha praticamente sempre vinto guidando con saggezza una squadra fortissima, ma che ha anche saputo dare spettacolo in casa e in trasferta. Ecco la formazione tipo di questa settimana:

Portiere: Fiorillo (Pescara): il risultato finale di 3-0 farebbe pensare ad un dominio assoluto dei biancazzurri, in realtà se Montalto e soci non sono riusciti a riaprire la partita buona parte del merito è di un portiere che, nel girone di ritorno, è cresciuto davvero esponenzialmente risultando determinante. Ottima la parata su Valjient: sarebbe stato l’1-1

Difensori: Di Lorenzo (Empoli): è difficile scegliere il più bravo di una rosa così forte, ma vogliamo sottolineare la prestazione di un calciatore forse poco sponsorizzato, ma che ha fornito un contributo fondamentale per la vittoria del campionato. Suo l’assist per il gol di Caputo, fino al 95’ ha corso sulla corsia di competenza senza conoscere fatica Balkovec (Bari): il primo gol in Italia è un’autentica gemma, una sassata dai 20 metri che ha piegato le mani a Iacobucci permettendo alla sua squadra di credere nuovamente nel sogno promozione diretta dopo un mese di inutili pareggi. Si occupa di La Mantia e vince quasi tutti i duelli, bravo anche su Gatto nella ripresa Scognamiglio (Cesena): una delle migliori prestazioni stagionali per un difensore che, fosse stato più continuo e “tranquillo” sul terreno di gioco, non avrebbe certo sfigurato anche in una categoria superiore. Dalle sue parti transitano Ciano e Dionisi, il pallone lo hanno visto soltanto nel riscaldamento Garofalo (Venezia): nel trionfo del Venezia spicca uno dei tanti calciatori nati e cresciuti nel vecchio settore giovanile della Salernitana e che ancora oggi ben figurano in B. Schierato titolare un po’ a sorpresa, attacca e difende con ordine e disciplina tattica per tutto l’arco della gara

Centrocampisti: Jelenic (Carpi): si sta confermando, dal punto di vista tecnico-temperamentale- uno dei giocatori più forti della B, non a caso il Chievo ha messo gli occhi su di lui in caso di salvezza. Dai suoi piedi partono tutte le azioni più pericolose dei biancorossi, sfiora il gol con due sassate dalla distanza D’Urso (Ascoli): quando l’anno scorso entrò in campo, molti addetti ai lavori e tifosi del Latina lo indicarono come un predestinato ed in effetti il suo ingresso creò diversi problemi alla retroguardia granata. In terra marchigiana, gestito con intelligenza da Cosmi, non sta affatto sfigurando e ha messo la firma su un pareggio che permette di sognare ancora la salvezza diretta Stulac (Venezia): il grande gol con cui archivia la pratica Palermo e condanna Tedino è soltanto la ciliegina sulla torta di una prestazione sontuosa. Inzaghi gli consegna le chiavi del centrocampo e ancora una volta non tradisce le attese

Attaccanti: Kouamè (Cittadella): segna, fa segnare, corre per quattro, nel finale si abbassa dietro la linea di metà campo e quasi fa il terzino aggiunto. Cos’altro aggiungere? Cerri (Perugia): ricordiamo ancora un simpatico siparietto tra mister Torrente e un tifoso granata nell’estate del 2015, quando si indicava in Cerri l’attaccante del futuro. Quel tifoso potrebbe fare carriera come osservatore, dal momento che il centravanti biancorosso sta letteralmente trascinando i suoi verso i play off. Serviva una scossa dopo lo shock interno con la Ternana, la sua doppietta rivitalizza spogliatoio e ambiente Puscas (Novara): prova a rovinare la festa dell’Empoli segnando in due mesi e mezzo quanto hanno fatto Sprocati e Bocalon in un intero campionato. Determinante Allenatore Andreazzoli (Empoli): quando la società toscana esonerò Vivarini si parlò di una scelta incomprensibile, oggi l’ex Roma è il miglior tecnico della serie B.

Gaetano Ferraiuolo