Il posticipo tra Perugia e Salernitana ha chiuso ufficialmente la quart'ultima giornata del campionato cadetto, contraddistinta da una serie incredibile di scontri diretti terminati quasi tutti in parità e che non hanno cambiato molto la situazione in classifica. Ciò che balza all'occhio è la crisi senza fine dell'Avellino che, nonostante il cambio di guida tecnica, ha conquistato appena due punti nelle ultime quattro giornate pagando a caro prezzo lo status di grazia di un Cittadella implacabile fuori casa e che ha sbancato per 2-0 il Partenio grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto. La contestazione della tifoseria (che in mattinata aveva scortato il pullman della squadra fino allo stadio) potrebbe spingere la società a mandare tutti in ritiro per ritrovare la necessaria serenità, ma il calendario dà una mano ai biancoverdi che, dopo lo scontro diretto di sabato prossimo contro l'Ascoli, ospiteranno uno Spezia senza obiettivi e chiuderanno a Terni a cospetto di un avversario già retrocessio. Con il ko odierno a Parma, infatti, le "fere" hanno virtualmente salutato la cadetteria pur avendo disputato un discreto girone di ritorno; tanti, troppi i punti buttati per strada da una squadra che gioca anche un buon calcio, ma che ha sempre sofferto in fase difensiva. Stesso discorso per la Pro Vercelli, sconfitta per 2-0 in casa da un Venezia in forma strepitosa e che sogna per davvero la promozione diretta anche grazie agli scontri al vertice in programma nelle prossime settimane. Grassadonia, dunque, potrebbe chiudere l'annata con la seconda retrocessione in altrettante esperienze cadette dopo quella di Salerno.
0-0 tra mille sbadigli tra Pescara e Cesena, si dividono la posta in palio Cremonese e Novara in un match in cui ha prevalso la paura di perdere. Ospiti in vantaggio con Macheda, pareggio di Claiton nella ripresa, ma i ragazzi di Mandorlini non hanno sfruttato la superiorità numerica e non riescono a vincere ormai dalla prima giornata del girone di ritorno, quando in panchina c'era Tesser e l'1-0 col Parma sembrava quasi spianare la strada verso la promozione. 1-1 anche tra Entella ed Ascoli: vantaggio lampo di Monachello, pareggio di Petrovic ad inizio secondo tempo, ma l'espulsione di Icardi certamente non ha aiutato la formazione di Aglietti che, a questo punto, in virtù di un calendario difficilissimo dovranno a tutti i costi fare risultato pieno a Salerno. Il colpaccio lo fa il Frosinone, capace di rovinare l'esordio di Pulga e di sbancare il Rigamonti di Brescia grazie a un gol di Ciano al 90'. Non si fanno male Carpi ed Empoli: finisce 0-0 tra due squadre che non hanno più nulla da dire a questa stagione. Ecco la classifica aggiornata: Empoli 78, Parma 66, Frosinone 65, Palermo 64, Venezia 63, Bari, Cittadella 61, Perugia 59, Foggia 54, Carpi 51, Spezia 50, Salernitana 48, Brescia, Pescara 46, Cremonese 44, Cesena 43, Novara 42, Ascoli, Entella, Avellino 41, Ternana, Pro Vercelli 37.
Gaetano Ferraiuolo