Ariano Irpino

 

di Gianni Vigoroso

Tumori, indice di mortalità altissimo, manca in Irpinia come nel resto della regione Campania  la cultura della prevenzione da una corretta alimentazione alla scarsa adesione ai programmi di screening messi in atto dalle Asl. 

E’ il dato più significativo emerso durante l’interessante convegno promosso dall’amministrazione comunale di Ariano Irpino nel Museo Civico e della Ceramica in collaborazione con l’Associazione “Vizio di Leggere”che ha ospitato un esperto in materia, Cesare Gridelli, direttore dell’unità operativa complessa di oncologia Medica dell’azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino.

"L'alimentazione non corretta è legata soprattutto ad una dieta carnivora, povera di frutta e verdura e naturalmente alle modalità di cottura degli alimenti. Questo è un primo dato. Ma l'aspetto importante riguarda la prevenzione legata ai programmi di screening. Ma questo - ha affermato Gridelli - è un problema non solo irpino ma che riguarda tutto il sud. Rispetto al nord qui l'incidenza è minima ma la mortalità è maggiore. Vi è una scarsa aderenza ai programmi di screening. Spesso una gran parte della gente ignora le famose cartoline che arrivano dall'Asl. E questo è un grave danno che paghiamo in termini di prevenzione."

“La prevenzione dei tumori in cucina". Questo il titolo dell’iniziativa che ha avuto come relatore il direttore di Canale 696 Ottochannel Tv  Pierluigi Melillo.

L’intento è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza sulla prevenzione delle malattie tumorali, attraverso la presentazione di  libri che parlano di alimentazione, dal titolo “dolci senza rimpianti e la cucina salvavita”,  redatti da Gridelli.

A fare gli onori di casa Domenico Gambacorta sindaco della città insieme ad, Emerico Maria Mazza, consigliere comunale delegato alla Cultura. Presente il presidente del consiglio comunale Antonio Della Croce ed altri membri dell’amministrazione. 

"Abbiano scelto Gridelli - ha affermato il primo cittadino arianese - per la sua grande esperienza, professionalità e soprattutto umanità con i suoi pazienti.  E' il simbolo di una sanità pubblica di eccellenza in grado di risolvere situazioni molto delicate senza dover necessariamente far ricorso a strutture nel nord Italia. E questo è un fatto importantissimo a vantaggio dell'Irpinia."