Salerno

Come ampiamente preventivabile quanto accaduto nel post partita rappresenta argomento di discussione gettonatissimo negli ambienti del tifo granata. Sui social non si parla d'altro e la divisione è piuttosto evidente: da un lato chi contesta a prescindere Lotito invitandolo ad allestire una rosa competitiva per la prossima stagione (ed è nutrito anche il partito del "Lotito vattene", coro intonato dagli ultras mentre il patron lasciava il campo),  dall'altro chi ricorda che era da tempo che la Salernitana non si ritrovava stabilmente in B con un bilancio sano, un parco giocatori di proprietà e con una gestione aziendale di ottimo livello. Basta spulciare i commenti arrivati sulla nostra pagina facebook per capire che trovare una corrente di pensiero unica o una strategia condivisa è praticamente impossibile: troppi pensieri discordanti, troppo rancore misto a scarsa memoria storica, troppa voglia di sognare qualcosa in più di una metà classifica in B che non ha entusiasmato una piazza che si è progressivamente allontanata dallo stadio facendo registrare numeri bassissimi rispetto alle reali potenzialità. "Purtroppo il passo non lo ha fatto la società, ma è stato un incontro chiesto dalla curva sud e che Lotito ha sprecato perché come sempre non ha chiarito quali sono i suoi intenti per i prossimi anni e se n’è uscito con le sue solite frasi fatte:“Lotito non vende sogni, ma solide realtà”“In “97” anni di storia avete fatto due anni di serie A”“Almeno io pago gli stipendi” scrive Cosimo Di Renna,  "E ora?... Costruisca una squadra seria, e la gente lo ripagherà da ogni angolo d'Italia. Cosa aspettava i baci e i grazie? Lo stadio si è svuotato" aggiunge Rocco Gallo.

C'è anche chi la pensa diversamente "I nostri tifosi sono ridicoli. voglio vedere che dicono quando andremo in serie A senza programmazione a prendere 5 pere al San Paolo" il parere di Giovanni Coviello, "Il confronto si fa a tavolino con i rappresentanti dei tifosi e gli organi della società! Così non si capisce niente e non è costruttivo!" la condivisibile proposta di Michele Lombardo. "Secondo me bastava confrontarsi con Lotito senza offese o altro ed aspettare i fatti se li vuole fare. Ad Agosto poi ognuno tirava le proprie conclusioni. Con questa mentalità distruttiva di una parte di curva non si va da nessuna parte. Si rischia di ritornare nei campi in terra se viene svenduta a qualuno come Cala'. Occhio a non tirare troppo la corda. Dove sono gli sponsor che danno una mano alla società? Dove è il Comune o De Luca? Ricordo che al Bando di anni fa c'erano tanti avventurieri e tutto il popolo scelse il gruppo LOTITO MEZZAROMA. Forza Salernitana tutti uniti" scrive invece con grande equilibrio Marco Quaranta, mentre Raffaele Raimondo aggiunge quanto segue: "Tutti vogliamo la A ma non per un anno e basta!! Fare la comparsa e tornare in B sarebbe solo una figuraccia! Baratterei la A con un progetto di un centro sportivo serio e con il miglioramento del settore giovanile perchè bisogna gettare le basi per restarci e non per fare figuracce".

"Continuate a comportarvi così, fate voi i presidenti che siete più bravi e, soprattutto, fate il bene di SALERNO e della Salernitana! Come era bella la curva di una volta, anche se eravamo in serie C: adesso è la curva ad essere di serie C ! Sapete solo distruggere e andare avanti unicamente per slogan e per questo ritenete di essere i depositari del tifo di SALERNO .... ah, come vi sbagliate! Fortunatamente siete solo una piccolissima parte dei tifosi di Salerno, la stragrande maggioranza non la pensa come voi" lo sfogo di  Pasquale De Martino, c'è poi chi come Enrico Caiazzo ironizza: "Ragazzi abbiamo avuto un'illuminazione: la spiegazione dei nostri campionati che impediscono di lottare per la A. La colpa è del clima che noi tifosi abbiamo creato intorno alla squadra!!!!! Sono incredibili pure quando hanno colpe OGGETTIVE fanno ricadere la colpa su di noi!!!! Ci vuole un bel coraggio....e non contento ha pure mandato la curva più volte a quel paese mentre andava via!". Su tanti gruppi facebook la discussione è accesissima, con alterchi e dibattiti talvolta con toni troppo accesi che certo non aiuteranno: in fondo ognuno, pur con una propria idea, vuole il bene della Salernitana.

Gaetano Ferraiuolo