Salerno

Per uno strano scherzo del destino, quasi certamente la Salernitana l'anno prossimo incontrerà sia Mandorlini, sia il Verona. Qualora il tecnico dovesse riuscire a salvare la Cremonese, infatti, sarà riconfermato in virtù di un contratto che scade nel giugno del 2019 e tornerà all'Arechi da avversario esattamente sette anni dopo quella maledetta doppia finale che lo vide protagonista in negativo per alcune dichiarazioni ritenute fuori luogo e per il successivo coro "goliardico" che risultò offensivo per tutti i meridionali e che gli costò una multa. Non è finita qua, però. Perchè nel prossimo campionato, quello del centenario, i granata avranno la possibilità di sfidare una delle avversarie storiche che spesso ha avuto difficoltà nel principe degli stadi soprattutto grazie alla componente ambientale; ieri sera, infatti, è retrocesso aritmeticamente il Verona di Fabio Pecchia al termine di un'annata disastrosa sotto tutti i punti di vista e che ha reso vano il successo della stagione passata, maturato comunque tra mille polemiche nei confronti di una guida tecnica che non ha mai goduto della stima del pubblico.

Il 4-1 contro il Milan di Gattuso è una condanna aritmetica, ma ormai da settimane il destino del Verona era segnato, forse proprio dallo 0-3 del "Vigorito" che aveva messo in mostra tutti i limiti tecnici di un gruppo ulteriormente indebolitosi a gennaio. Per la terza squadra che affronterà la Salernitana da retrocessa è autentica bagarre: l'Udinese, teoricamente, rischia moltissimo, ma potrà contare su un calendario semplice nelle ultime due giornate e la sensazione è che i bianconeri ce la faranno pur avendo perso 12 delle ultime tredici partite. Il Cagliari è atteso da un calendario di fuoco ed è attualmente terzultimo in attesa del posticipo di stasera con la Roma, ma a rischiare più di tutti è il Crotone di Zenga, inguaiatosi dopo la sconfitta nello scontro diretto col Chievo e atteso dai match contro Lazio e Napoli altamente proibitivi. Salvezza in tasca per il Sassuolo, discorso virtualmente chiuso per la Spal che oggi pomeriggio ha vinto ancora in casa contro il Benevento. Ancora 180 minuti e i granata conosceranno un altro prossimo avversario dopo le retrocessioni di Verona e, appunto, Benevento e le promozioni di Lecce, Padova e Livorno.

Gaetano Ferraiuolo