Intervistato dalla redazione di OttoChannel nel corso della trasmissione “OffSide” in onda sul canale 696 del digitale terrestre, il tecnico del Foggia Giovanni Stroppa ha parlato della partita di oggi, ma anche in generale della stagione disputata dalla sua squadra palesando soddisfazione per il gioco espresso, ma anche rammarico per non aver raggiunto i play off. Il mister, tra i più bravi in prospettiva e capace di non far rimpiangere l’amatissimo De Zerbi, ha elogiato il lavoro della dirigenza durante il mercato di gennaio: “Sapevamo che coronare il sogno non dipendeva solo da noi ed è andata proprio così, perché in virtù degli scontri diretti non possiamo ambire ai play off. E’ una stagione piena di rammarico, divisibile in due parti: girone d’andata con tanti errori e con qualche punto perso di troppo, girone di ritorno strepitoso che pure lascia amaro in bocca perché alcune gare potevano regalarci qualche soddisfazione in più. Bisogna comunque ricordare che siamo una neopromossa e trovarci nella zona sinistra della classifica è una grande gioia, i ragazzi vanno applauditi e ringraziati. Quando c’è un’idea di calcio comune che parte da lontano i risultati si raggiungono, anche quando perdevamo si vedeva chiaramente che c’era un’identità tattica esaltata dagli innesti di gennaio che hanno dato una grossa mano. Ci siamo mossi molto bene sul mercato e la dirigenza merita i complimenti per aver rinforzato il Foggia in tutti i reparti, ma anche chi c’era dall’inizio ha sempre dato il massimo per la maglia rossonera togliendosi soddisfazioni in casa e in trasferta. Non parlerei di metamorfosi, siamo cresciuti in fase difensiva mostrando concretezza anche in avanti: quando acquisisci sicurezza e consapevolezza tutto riesce più facili, chi è arrivato a gennaio ha aggiunto quelle caratteristiche che forse ci mancavano. Kragl balisticamente è un giocatore che pochi hanno in categoria, Tonucci ci ha dato quella cattiveria agonistica che ha caricato i più giovani, Greco è un altro ragazzo che ha geometria e piedi buoni: l’unione tra riconfermati e nuovi arrivati ha dato vita ad un grande Foggia, proprio per questo dico che i play off avrebbero coronato nel migliore dei modi il nostro percorso di crescita”. Il mister chiude parlando di Mazzeo, giocatore di Salerno che, come il toro con il rosso, si scatena quando affronta la squadra della sua città: “Mazzeo ha conosciuto Stroppa troppo tardi: era un esterno, io l’ho inventato centravanti e, contro ogni parere, ha dimostrato di essere molto bravo sia in C, sia in B. E’ un ragazzo che vede la porta e che avrebbe potuto chiudere con un bottino ancora più importante se non avesse sbagliato un paio di rigori. E’ un valore assoluto e siamo molto contenti di averlo a disposizione”.
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Gaetano Ferraiuolo