Parlare di rivelazione riferendosi ad un ragazzo che ha spadroneggiato nel massimo campionato francese sarebbe fuori luogo, ma senza dubbio fa piacere rimarcare che un calciatore giunto a Salerno tra lo scetticismo generale e quasi indicato come “l’ennesimo scarto a parametro zero” si stia invece dimostrando una forza della natura, un elemento dal quale poter ripartire ad occhi chiusi anche per la prossima stagione e che potrebbe rappresentare un patrimonio tecnico ed economico per il futuro. Il migliore in campo a Foggia è stato Akpa Akpro, assoluto leader di un centrocampo che, per tutto l’arco del campionato, ha sentito la mancanza di un giocatore di questo livello e che sapesse abbinare entrambe le fasi mostrando qualità, quantità, intelligenza tattica, spirito di sacrificio e buon inserimento nell’area di rigore avversaria. Da quando ha ritrovato la forma migliore, Akpro ha preso per mano i compagni di squadra e incarnato in pieno le idee di mister Colantuono, a sua volta molto bravo a gestirlo con intelligenza senza forzare i tempi di recupero. Non si contano i palloni intercettati in ogni zona del campo, una corsa continua a rincorrere l’avversario che ha strappato applausi a scena aperta anche ai 300 tifosi presenti a Foggia e che lo hanno indicato come fulcro intorno al quale costruire l’organico per la prossima stagione. “Che fenomeno!” si leggeva sui social durante la partita, quando in molti hanno rimarcato che Akpro non solo è un “cattura-palloni” inesauribile, ma anche un centrocampista in grado di far girare il pallone con disinvoltura, spesso di prima e con tocchi di classe che nulla hanno a che vedere con questa categoria. Da standing ovation un’apertura di tacco per Casasola, bellissimi un paio di tackle in scivolata a ridosso della propria area di rigore, se quella devastante cavalcata di 60 metri palla al piede si fosse conclusa con un assist più preciso staremmo parlando di prestazione da fuoriclasse. Bravo, dunque, il direttore sportivo Fabiani a piazzare un grande colpo a fari spenti e senza attirare l’attenzione di altri club potenzialmente interessati, bravissimo lui a calarsi con umiltà nella realtà di Salerno allenandosi giorno e notte pur di ritrovare la forma migliore, bravo lo staff a metterlo in condizione di mostrare il suo vasto repertorio prima del previsto. Il suo contratto scadrà tra poco più di un mese, ma dopo averlo recuperato sul piano psicofisico la Salernitana ha l’obbligo di non lasciarselo scappare: chissà che in casa non ci sia già quel grande centrocampista che tutti i tifosi aspettano ormai dal ritorno dei granata in serie B….
Gaetano Ferraiuolo