In un settore giovanile che progressivamente sta crescendo e che ha permesso finalmente ad un calciatore della Primavera di esordire in prima squadra, spiccano due figure di grandissimo spessore umano e professionale che, dietro le quinte, ma con grande amore e senso di appartenenza, hanno rappresentato e rappresentano un punto di riferimento per tanti giovani calciatori che si sono rivolti a loro nei momenti di maggiore difficoltà ricevendo sempre consigli preziosi e intelligenti. Stiamo parlando di Pierluigi Caroccia e Marco Arcieri, scelti dalla dirigenza granata qualche tempo fa per avviare un percorso ambizioso e lungimirante e che hanno svolto alla perfezione il proprio compito trascorrendo sul campo di calcio buona parte delle loro giornate in nome della passione per la Salernitana e di un lavoro che richiede dedizione, sacrificio e applicazione. A breve per entrambi ci sarà la possibilità di festeggiare un traguardo personale che merita di essere rimarcato: dopo aver studiato per anni, stanno infatti per conseguire il patentino Uefa B, una gioia da condividere non solo con amici e parenti che li hanno sempre sostenuti ed incoraggiati, ma anche con lo stesso settore giovanile granata che, in futuro, non potrà certo farsi scappare due professionisti giovani, ma ambiziosi e desiderosi di arrivare in alto con il cavalluccio marino sul petto.
Pierluigi Caroccia è nome non nuovo negli ambienti del tifo salernitano: la sua storia, qualche anno fa, fece parlare tutt'Italia e ricorderete questo ragazzo coraggiosissimo che mise a repentaglio la propria vita per salvare alcune persone in difficoltà. All'epoca faceva il bagnino e il suo provvidenziale intervento evitò un'autentica tragedia, peccato però che le complicazioni successive costrinsero i medici a ricoverarlo d'urgenza in ospedale fino a quello stato di coma che lasciava presagire il peggio. Tutta la città e la provincia pregarono per un immediato risveglio, anche l'ex Salernitana David Mounard commosse il web con un apprezzabilissimo messaggio social che denotò qualità umani davvero merce rara nel mondo del calcio. Tutto andò per il meglio: oggi Pierluigi è il preparatore atletico dell'under16, laureato in scienze motorie a Napoli, praticamente in master di posturologia e biomeccanica ed è al suo quarto anno nel settore giovanile granata che lo ha visto ben disimpegnarsi con Giovanissimi Regionali, Nazionali e Primavera.
Marco Arcieri, invece, segue il gruppo esordienti. Dopo i primi anni in cui ha vissuto il ruolo di collaboratore senza mai far mancare impegno, dedizione e grande professionalità, quest'anno ha avuto la possibilità di seguire da vicino tanti ragazzi che lo hanno apprezzato praticamente sin dal primo allenamento riconoscendone non solo l'innegabile competenza, ma anche la capacità di trasmettere quei valori necessari per vivere la passione sportiva nel modo migliore, mosso dall'amore per la Salernitana e per il calcio che hanno contraddistinto e scandito buona parte della sua vita. Anche lui, naturalmente, spera di proseguire l'avventura iniziata qualche tempo fa, meritato riconoscimento per due eccellenze del territorio salernitano che portano in giro per l'Italia e con orgoglio il nome di Salerno, l'ippocampo e quella maglia granata che hanno cucito addosso come una seconda pelle. Complimenti, ragazzi!
Gaetano Ferraiuolo