Salerno

In attesa di capire quale sarà il futuro di alcuni calciatori che non sono assolutamente certi di restare a Salerno, la dirigenza e la società hanno ricevuto da mister Colantuono indicazioni ben precise: le priorità, infatti, devono essere rappresentate da un difensore centrale forte fisicamente (nel caso non restasse Monaco), un centrocampista di livello assoluto e un bomber di comprovata esperienza, con Bocalon in odore di riconferma ma come prima alternativa. Per quanto riguarda la linea mediana si attende soltanto l'ufficialità del rinnovo di Akpa Akpro: per lui contratto di due anni con opzione per una terza stagione a cifre vicine ai 150mila euro netti. Lo stesso ingaggio che dovrebbe essere garantito a Nicola Bellomo, ma non è affatto detto che il precontratto stipulato a gennaio nell'ambito dell'operazione Casasola sarà depositato. Tornando al centrocampo, gli addii saranno tanti: Della Rocca ha salutato la compagnia già da tempo ed è sceso in campo due volte da ottobre ad oggi, a Zito è stato comunicato che non rientra nei piani del futuro, Minala partirà in ritiro con la Lazio e vuole giocarsi le sue carte in serie A, Signorelli non ha affatto convinto, Rizzo potrebbe rientrare da Catania, ma potrebbe rescindere, mentre Ricci ha dato priorità alla Salernitana, ma anche lui non è considerato un titolare inamovobile dall'allenatore.

E così ecco spuntare i primi nomi, con uno sguardo alle squadre che sono retrocesse. Del Pinto, ad esempio, è calciatore che piace tantissimo alla Salernitana: quasi certamente andrà via da Benevento e Salerno è piazza gradita, sebbene Lecce e Foggia abbiano da tempo parlato con il procuratore offrendo cifre importanti. Sempre da Benevento potrebbe partire Memushaj, quello che è stato il sogno del ds Fabiani fino alle 23 dello scorso 31 gennaio. Si tratterebbe di un autentico top player, ma si tenterà anzitutto di convincere Di Gennaro della Lazio a scendere di categoria e a sposare il progetto targato Lotito-Mezzaroma. Salzano è vecchio pallino di Colantuono, ma è reduce dalla rottura del crociato e il suo nome è stato depennato dalla lista dei papabili. E così ecco altri due calciatori che sono retrocessi, ma hanno voglia di mantenere la categoria: Castiglia della Pro Vercelli e Signori della Ternana, virtualmente granata un anno fa prima del no di Alberto Bollini. Sono tutti profili che piacciono alla dirigenza, ma va chiarito che si tratta di sondaggi e non di trattative ufficiali. Quanto ai giovani occhio a Bovi della Sambenedettese.

Gaetano Ferraiuolo