Come ogni settimana, la redazione di Granatissimi.Ottopagine ha spulciato i vari commenti giunti sui social per tastare con mano l'umore di una tifoseria che, anche stavolta, ha risposto alla grande sostenendo i propri beniamini dal primo al novantesimo in una gara apparentemente senza stimoli. Il parere è abbastanza unanime: è fondamentale che la Salernitana versione 2018-19 sia composta da calciatori di un certo livello che possano innalzare il tasso tecnico. "L'anno prossimo ci saranno Crotone, Verona, Benevento, tre tra Bari, Frosinone e Palermo, Lecce, Spezia, Carpi, forse Catania. E' una A2, non possiamo sbagliare" scrive Nicola Ianese, "Questa squadra deve essere rinforzata soprattutto nel reparto offensivo, la difesa è fortissima e il centrocampo con Akpro, Odjer e Ricci ha già una sua fisionomia" aggiunge con ottimismo Gabriele Scarpa, tifoso della Salernitana giunto direttamente da Brindisi per assistere alla gara. "Palombi è uno degli attaccanti peggiori della storia della Salernitana" commenta con simpatia Nicola Grosso, "Rossi lo terrei perchè potenzialmente è molto bravo" sostiene Giacomo Padovano, leggermente più critico Alessandro Colucci che batte su un tasto ormai diventato noioso e ripetitivo: "Siamo passati da Coda e Donnarumma a due giovani della Lazio e Bocalon che veniva dalla C. A questo punto almeno ci tenevamo Rodriguez".
Fa piacere notare che tantissimi tifosi abbiano commentato con gioia l'esordio di Gaeta e Novella all'Arechi, altri incoraggiano Orlando sostenendo possa essere il vero colpo del mercato estivo con un'adeguata preparazione in ritiro. "Non capisco perchè la partenza di Tuia debba farci preoccupare: Mantovani ha dimostrato di essere forte, con Bernardini, Schiavi e Casasola compone un quartetto di categoria e pronto per farci vincere" dice Paolo Sessa, dello stesso avviso Enzo Ricciardi che elogia la dirigenza: "Si dice che non sappiano prendere i giovani, ma Mantovani è stato un grande colpo e bisogna fare i complimenti a Fabiani. Tuia vada dove vuole, il titolare per l'anno prossimo c'è già". Si riscontra un certo ottimismo per la riconferma di Colantuono, altri invece rimarcano che "bisognerà anzitutto ripartire dal coinvolgimento del pubblico", tesi sposata in pieno da Pietro D'Aniello: "Stasera c'erano ottomila persone e non ci giocavamo nulla, il tifo era da brividi forse più delle altre volte. A Frosinone c'erano 10mila persone per la A diretta, cosa sarebbe stato l'Arechi stasera con una classifica diversa?". La fame di Salernitana è tanta, la palla passa ad una società che ha dimostrato di poter fare grandi cose.
Gaetano Ferraiuolo