Salerno

Tra i protagonisti di questa stagione c'è sicuramente anche il difensore Luigi Vitale che, contrariamente a quanto accaduto l'anno scorso, non è riuscito a fare la differenza pur avendo goduto della fiducia sia di Alberto Bollini, sia di Stefano Colantuono. L'ex capitano di Juve Stabia e Ternana, legato contrattualmente alla Salernitana fino a giugno del 2019, non è ancora certo di restare a Salerno dal momento che il suo rendimento e qualche comportamento ritenuto non propriamente corretto potrebbero spingere l'allenatore e tutto lo staff tecnico a fare delle precise valutazioni in merito. Del resto la retroguardia granata ha iniziato a diventare maggiormente compatta quando a sinistra è stato adattato un destro naturale come Raffaele Pucino che, con diligenza, duttilità tattica e spirito di sacrificio, è riuscito a non far rimpiangere l'esperto compagno e a dare quegli equilibri che purtroppo in precedenza erano mancati. Del resto non si scopre certamente l'acqua calda se si afferma che Vitale è devastante quando spinge e quando crossa dal fondo, ma pecca in fase difensiva, con l'alternanza tra recuperi prodigiosi ed errori grossolani che ha contraddistinto tutta la stagione. Riavvolgendo il nastro e partendo dall'inizio va comunque riconosciuto all'esterno napoletano di aver tirato la carretta per un anno e mezzo senza conoscere fatica, al punto che Bollini lo ha utilizzato- spesso per esigenza- come centrale difensivo e addirittura attaccante nel 4-3-3, senza dimenticare che in trasferta sovente giocava da centrocampista laterale nel 3-4-3 o nel 3-5-2, moduli che probabilmente esaltano di più le sue peculiarità tecniche e che celano al meglio le lacune.

Da un lato, dunque, due rigori trasformati con freddezza, qualche assist invitante per i compagni e tanti chilometri macinati sulla fascia, dall'altro due autoreti, il clamoroso errore in marcatura su Montalto a Terni e, soprattutto, quel battibecco con Rosina in occasione della sfida con l'Entella che ha fatto esplodere di rabbia buona parte del pubblico dell'Arechi e che spinse Colantuono a sostituirlo in modo punitivo. Al momento non è certo il primo nome in lista di sbarco, ma la sensazione è che sarà un mercato molto lungo anche per Vitale.

Gaetano Ferraiuolo