Che la Salernitana non sia una succursale della Lazio lo hanno ribadito più volte dirigenti e presidenti, gli stessi tifosi hanno chiesto espressamente alla proprietà di non trasformare quella granata nella seconda squadra biancoceleste anche perchè in questi anni la maggior parte dei calciatori transitati per Salerno sponda capitolina hanno tradito le attese dimostrandosi non all'altezza di una piazza così importante. I vari Tuia, Zampa, Adeleke, Emmanuel, Denè, Berardi, Iannarilli, Sbraga, Ricci, Prce, Palombi, Pollace e Tounkara, tanto per citare qualche esempio, non hanno garantito il salto di qualità e non a caso la stessa Lazio non ha mai dato loro l'occasione di trovare posto in pianta stabile in massima serie. La speranza è che quest'anno, con un progetto importante, si possa convincere qualche top player ad accettare il "declassamento" in cadetteria, ma al momento la fumata è nera. Il centrocampista Di Gennaro, tra i primi nella lista di Colantuono, al momento non vuol saperne di tornare in serie B nemmeno dietro promessa di rinnovo con la Lazio e accetterà di andar via in prestito e solo per una pari categoria. Non a caso si sarebbero mosse la Spal e quel Cagliari che trascinò in A a suon di gol e giocate importanti. La Salernitana, dunque, cambia obiettivo e si prepara all'affondo decisivo per Memushaj
Redazione Sport