Salerno

Per qualcuno è, ancora oggi, la gioia più grande della storia granata, per altri un mix di malinconia ed emozione dal momento che molti protagonisti purtroppo ci hanno lasciato prematuramente e tragicamente e non potranno prendere parte ai festeggiamenti per il centenario pur avendo scritto pagine bellissime di questa grande avventura. Esattamente 28 anni fa, in un Vestuti stracolmo che si preparava a chiudere i battenti per dare spazio al principe degli stadi, la Salernitana si preparava a celebrare il ritorno in serie B dopo un'attesa lunghissima, accompagnata dal suo popolo e da quella gente che, contrariamente a quanto accade oggi, non aveva mai smesso di amarla e supportarla in quei lunghi e interminabili decenni in terza serie. Dal grande spavento col Palermo al blitz di Brindisi nel segno di "Ago" il passo fu davvero breve e per fortuna la Salernitana ebbe modo di giocarsi la promozione diretta nella sua città, con il suo pubblico, contro un avversario che capì immediatamente come dovessero andare le cose. Sul campo fu una sorta di interminabile "melina", accompagnata dagli olè dei tifosi che subissarono di fischi l'avversario quando si avvicinò alla porta del grande Battara, ora nello staff di Mancini nella Nazionale italiana. Quei 90 minuti sembrava non dovessero finire mai, l'arbitro Cesari capì l'andazzo e chiuse la pratica senza dare ulteriori minuti di recupero e permettendo alla città di Salerno di versare le meritate lacrime di gioia. Come dimenticare il giro di campo del presidente Soglia, portato in trionfo già la sera prima da un gruppo di persone che si erano appositamente recate a casa sua per ringraziarlo e quasi per scusarsi delle contestazioni del passato. C'era il grande Di Bartolomei, il tecnico Ansaloni, quel Bruno Carmando che ha amato davvero come pochi la Salernitana e che non ha mai rinnegato origini e fede calcistica. C'erano, soprattutto, decine di migliaia di persone che, qualche giorno dopo, si ritrovarono a Piazza della Concordia a cantare sulle note di "Vattene Amore" in uno scenario da brividi e interamente granata...

 

Salernitana: Battara, Di Battista, Ferrara, Pecoraro, Della Pietra, Di Sarno, Zennaro, Di Bartolomei, Lucchetti (79′ Carruezzo), Della Monica, Donatelli (75′ Incarbona). A disposizione: Nieri, Torri e Di Somma. Allenatore: Ansaloni.
T

aranto: Spagnulo; Cossaro (46′ Gridelli), D’Ignazio, Evangelisti, Brunetti, Sasso, Picci, Roselli, Insanguine, Raggi, G. Coppola. A disposizione: Piraccini, Mazzaferro ed Agostini. Allenatore: Clagluna.

Arbitro: Cesari di Genova.

FOTO TRATTA DAL SITO SALERNITANASTORY, IL PIU' AGGIORNATO E SEGUITO SULLA STORIA DELLA SALERNITANA

Redazione Sport