Finisce 1-1 la sfida del Penzo tra Venezia e Palermo valida come primo turno d'andata delle semifinali play off. Contrariamente a quanto visto al Tombolato, con Cittadella e Frosinone che hanno costruito numerose occasioni da gol dando vita ad una sfida divertente ed equilibrata almeno per un'ora, il terra lagunare ha prevalso la paura di perdere e lo spettacolo non è stato certamente di alto livello, sebbene la posta in palio giustificasse un atteggiamento meno spregiudicato e più guardingo. Il Palermo, nel complesso, ha giocato meglio e ha limitato le sortite offensive di un Venezia trascinato da un Suciu superlativo e da un Domizzi che ha vinto quasi tutt ii duelli con l'applauditissimo ex Moreo; ai rosanero il merito di aver studiato alla perfezione la tattica difensiva sulle palle inattive a sfavore, una delle componenti che ha inciso maggiormente sullo strepitoso campionato degli arancioneroverdi. Nella prima frazione di gioco il Venezia ha provato a rendersi pericoloso quasi esclusivamente con conclusioni dalla distanza che non hanno creato problemi all'esperto Pomini, anzi sono stati gli ospiti a sfiorare il vantaggio con una splendida punizione calciata da Trajkovski che si è stampata sulla traversa con la complicità dell'enfant prodige scuola Juventus, osannato da tutto lo stadio e abbracciato dai compagni quasi come se avesse segnato un gol. Nella ripresa immediata doccia fredda per il Venezia, colpito da un inserimento perfetto di La Gumina che ha gelato Audero e i 5000 spettatori presenti. Chi si aspettava, però, un contraccolpo psicologico tremendo restava invece ancora sorpreso dall'innata capacità dei ragazzi di Inzaghi di reagire ad ogni avversità: neanche 4 minuti e Marsura risatbiliva la parità approfittando di un errore della retroguardia siciliana. Per 10 minuti, spinto dal pubblico, il Venezia le provava davvero tutte per ribaltare la situazione e il 2-1 sembrava cosa fatta al 72', quando il neo entrato Gejko bruciava sul tempo Rispoli calciando a lato da posizione favorevole. L'occasione più ghiotta dei play off, però, capitava sui piedi di Coronado, smarcato incredibilmente e involontariamente da Modolo e abile a presentarsi a tu per tu con Audero con una corsa di 40 metri palla al piede, peccato per lui che il numero uno di casa fosse in serata di grazia e respingesse con un riflesso da campione. Nel finale qualche fallo, accenni di rissa e poco altro, un 1-1 che spalanca le strade di una finale tra Palermo e Frosinone che, al netto della grande organizzazione di gioco di Cittadella e Venezia, sembrava alquanto prevedibile.
Venezia-Palermo 1-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 53' La Gumina (P), 57' Marsura (V)
Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Domizzi; Bruscagin, Stulac, Falzerano, Pinato (82' Fabiano), Del Grosso; Litteri (70' Geijo), Marsura (79' Zigoni). All. Inzaghi
Palermo (4-4-2): Pomini; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Murawski, Jajalo, Fiordilino (67' Gnahorè), Trajkovski (86' Nestorovski); Moreo (70' Coronado), La Gumina. All. Stellone
Arbitro: Chiffi di Padova
Ammoniti: 50' Stulac (V), 57' Bellusci (P), 85' Aleesami (P)
Redazione SPort