Vi abbiamo raccontato qualche settimana fa la storia di Antonio Barone, giovane ed ambizioso cittadino di Calvanico che, lontano dalle luci dei riflettori e senza alcuna mania di protagonismo, negli ultimi anni aveva portato avanti un progetto ambizioso e lungimirante che aveva permesso a tanti ragazzi del territorio di crescere all'insegna dei veri valori della vita quali senso di appartenenza, spirito di sacrificio, amicizia, rispetto e aggregazione. Lo sport è stato un punto fondamentale della sua vita e del suo percorso, al punto che ha fondato insieme ad alcuni colleghi una vera e propria scuola calcio ripromettendosi, nell'immediato futuro, di fondare anche un club aperto ai tifosi di tutte le squadre campane, "il modo migliore per vivere la passione per il calcio nel modo giusto, senza odio e coinvolgendo tutta la cittadinanza" come dichiarò alla nostra redazione. Alla fine gli sforzi sono stati premiati: Antonio è stato eletto, ha ricevuto molti voti e sarà uno dei rappresentanti del consiglio comunale, un'occasione unica per attuare tutti i progetti che ha in mente da tempo e una grande soddisfazione per tutti coloro che hanno creduto nelle sue potenzialità e che lo hanno sostenuto invitandolo a candidarsi. "Non sono mai stato così emozionato. Sono stato eletto al consiglio comunale di Calvanico. Un grazie infinite ai cittadini di Calvanico e a tutti coloro i quali mi sono stati accanto con sincerità!In questo momento provo un forte senso di responsabilità che sento mi porterà a lavorare assiduamente per il mio territorio, per il mio paese e per onorare i miei conterranei!Grazie a tutti!" ha scritto sulla sua pagina facebook, rinnovando la speranza di poter accogliere a stretto giro di posta anche la Salernitana.
"Sarebbe un'occasione unica" disse intervistato da Granatissimi "molti tifosi verrebbero da Salerno e da ogni parte della provincia e potrebbero ammirare le bellezze del nostro territorio. Calvanico è un gioiellino della Campania troppo spesso sottovalutato", tesi condivisa anche dalla professoressa Melisa Corvo, fondatrice dell'associazione MAIA e persona sempre attivissima nel sociale. Anche grazie a lei, che in passato ha fatto parte del club Spartani Salernitani, Antonio ha ottenuto questo grande traguardo, una donna dalle mille risorse e che ha dedicato buona parte della sua vita al sostegno dei giovani e ad innumerevoli attività culturali rivolte alle persone bisognose. La professoressa Corvo, del resto, è sempre stata molto stimata dalla cittadinanza, ha svolto tante iniziative anche a Salerno ed è un punto di riferimento per molti ragazzi che apprendono attingendo dal suo ricchissimo bagaglio di esperienza. Una vittoria anche per lei, dunque. Una vittoria che vedrà in futuro anche i colori granata sulla scena..
Gaetano Ferraiuolo