Il Corriere dello Sport, qualche giorno fa, ha rilanciato una notizia assolutamente interessante e veritiera: la Salernitana è sulla tracce di Fabio Mazzeo. Che l'attaccante di origini salernitane sia un vecchio pallino di Fabiani è noto a tutto, del resto nel 2014-15 fu davvero ad un passo dalla firma dopo il placet del tecnico Leonardo Menichini, ma l'affare saltò proprio quando il bomber era a Villa San Sebastiano con il suo agente e con un precontratto praticamente firmato e soltanto da depositare in Lega. Alla fine scelse il Benevento e la torcida granata, che probabilmente non conosceva dettagli e retroscena di una trattativa ormai chiusa, lo accolse in modo ostile e con tantissimi fischi, dimenticando che ogni volta che ha segnato contro la Salernitana- ed è accaduto, ahinoi, anche un mese fa- non ha mai esultato in segno di rispetto. Che possa chiudere la carriera a Salerno come da sempre sognato? Al momento si tratta di una chiacchierata informale, la novità è che ora Mazzeo è assistito soltanto dal padre e non più dall'ex procuratore con il quale Fabiani, per sua stessa ammissione, non si era lasciato benissimo. A suo tempo il ds pranzò a casa della famiglia Mazzeo avviando l'operazione dopo un paio d'ore di trattativa e convincendo anche Lotito, prima del clamoroso dietrofront che suscitò non poche polemiche. L'ostacolo principale, stavolta, potrebbe essere il Foggia, società alla quale è legato da un contratto biennale a cifre importanti e che, in caso di iscrizione, certamente non farebbe partire il simbolo della rinascita e della cavalcata di quest'anno se non in presenza di una robusta offerta economica. La Salernitana, dunque, resta alla finestra, ma il cambio di interlocutore e la volontà del diretto interessato potrebbero risultare determinanti più dei contratti in essere e degli stipendi guadagnati. Seguiranno aggiornamenti.
Gaetano Ferraiuolo