Salerno

Una cavalcata perfetta, una serie di prestazioni straordinarie per qualità, intensità e organizzazione di gioco che hanno permesso di eliminare avversari più quotati e di vincere in campi difficili. Mister Braglia si conferma una garanzia in terza serie ed ottiene l'ennesima promozione della sua lunga carriera, stavolta sulla panchina di un Cosenza non certo partito con i favori del pronostico, ma che ha strameritato il salto di categoria per la competenza della dirigenza, gli investimenti della società, lo spirito battagliero dei calciatori e la risposta strepitosa di un pubblico che, rivalità a parte, non può che fare bene alla serie B che verrà. A Pescara c'erano 13mila persone, quasi tutte di fede calabrese, mentre i pochi supporters del Siena presenti hanno comunque applaudito una squadra che, senza sei titolari, ha dato il cuore fino alla fine riaprendo i giochi con l'eterno e strepitoso Marotta, disputando una finale di altissimo livello, ma arrendendosi al più forte. Cosenza-Siena è stata uno spot per il calcio, due formazioni che per quanto espresso avrebbero meritato il grande salto e che senza dubbio hanno onorato lo sport in tutti i suoi aspetti. A Pescara, alla fine, hanno stravinto i rossoblu, un 3-1 netto, perentorio nel segno di Tutino (accostato anche alla Salernitana, ma il Cosenza con la promozione potrebbe esercitare il diritto di prelazione e strapparlo al Napoli in prestito per un altro anno), Bruccini e Baclet, l'uomo chiave di questi play off. In attesa di capire se Cesena, Bari, Palermo e Foggia riusciranno ad iscriversi al campionato (non dovrebbero esserci colpi di scena) e con la Ternana già pronta a chiedere il ripescaggio, ecco come sarà la B del futuro, una B di ottimo livello nella quale vincere in trasferta sarà davvero duro per tutti:

ASCOLI

AVELLINO

BARI

BENEVENTO

BRESCIA

CARPI

CESENA

CITTADELLA

COSENZA

CREMONESE

CROTONE

FOGGIA

LECCE

LIVORNO

PADOVA

PALERMO

PERUGIA

PESCARA

SALERNITANA

SPEZIA

VENEZIA

VERONA

Redazione Sport