Salerno

"Papà, come mai hai appeso la bandiera granata al balcone di casa? La Salernitana non è mica andata in serie A...". "No, ma oggi è una giornata speciale che vale più di ogni vittoria". La scena che vi abbiamo raccontato- totalmente reale- è quella tra un bambino e suo padre che, questa mattina, ha colorato il balcone di granata per festeggiare il compleanno della Bersagliera. Perchè la Salernitana, per i salernitani, non è una semplice squadra di calcio, quanto la massima espressione di un innato senso di appartenenza che, come canta la curva Sud, si è tramandato di padre in figlio in nome di "quel forte sentimento che io porto dentro". Il 19 giugno, per chi ama il cavalluccio marino, non sarà mai una data come tutte quante le altre e oggi in città e in provincia si respira un'aria diversa, di totale coinvolgimento emotivo: esattamente 99 anni fa iniziava l'avventura calcistica di una squadra che non vanta scudetti o coppe dei campioni, ma che ha alle spalle una storia da fare invidia a tantissimi club italiani.

Dal "Vianema" alle lacrime di Soglia, dai magici anni Novanta targati Delio Rossi al capolavoro di Agostino Di Bartolomei passando per il gol di Vannucchi con il Vicenza, le vittorie con Inter, Juventus e Roma, Lazzaro al 94', la rimonta con il Cagliari, il pianto di Zenga, i 25 anni di serie C con un Vestuti sempre gremito, le coreografie della Sud e i due fallimenti consecutivi seguiti dalla straordinaria rimonta dalla D- senza simboli- alla B e due coppe messe in bacheca da Lotito e Mezzaroma. Di questa storia fanno parte tanti personaggi che occupano di diritto un posto nel cuore della gente: da Pisano a Di Vaio, da Di Napoli a Prati senza dimenticare per Margiotta, Scarnicci, Chimenti, Tosto, Di Michele, cavallo pazzo Grimaudo, Gattuso, Ansaloni, Carmando, Gigante, Ferrara, i fratelli Tedesco, il re del taglio Ricchetti, l'eterno capitano Roberto Breda, il ds Salerno, tutta quella "Salernitana degli eroi" che decise di scendere in campo gratuitamente per onorare una tifoseria quanto mai determinante e che ha rappresentato sempre il valore aggiunto.

Già, i tifosi. La storia sono loro. Quelli del "Vestuti". I 40mila di Salernitana-Lodigiani sotto il diluvio universale. I 1500 di Guidonia per Fidene-Salerno Calcio. La Sud dedicata a un ultras che, dopo aver guadagnato il rispetto dell'intera Italia calcistica, ora guida la curva del Paradiso composta da Zorro, Enzo, Peppe, Ciro, Simone, Aldo Meroni e tante altre persone che, come recita la lapide ideata dal Salerno Club, "hanno dedicato la loro vita alla Salernitana e ora contempleano la grandezza del Signore". Ci piace immaginare che questo pomeriggio, da lassù, parteciperanno idealmente al corteo, un momento di aggregazione tra ultras, gruppi organizzati, tifosi della provincia, semplici appassionati che renderanno omaggio a Sua Maestà. E provateci ancora a dire che è solo una squadra di calcio. 99 VOLTE AUGURI SALERNITANA!!!

Gaetano Ferraiuolo