Ariano Irpino

 

di Andrea Fantucchio 

Dopo quanto accaduto nel carcere di Ariano Irpino nei giorni scorsi, con un agente preso in ostaggio durante una rivolta di detenuti, continuano le iniziative dei sindacati degli agenti penitenziari. Domani alle 10.30, dinanzi al carcere di Ariano Irpino, è previsto un sit-in organizzato dai vertici delle sigle di categoria.

Fra i punti all'ordine della manifestazione: i tagli nelle piante organiche dei penitenziari che hanno avuto un peso rilevante nei fatti accaduti nel carcere del Tricolle, le condizioni di insicurezza dei penitenziari, mancanza di risorse destinate agli agenti (investimenti relativi a personale, abiti, tecnologie, mezzi in genere), lo stato di “invivibilità” di molti carceri, l'istituzione di un nucleo operativo che garantisca traduzioni di detenuti e visite ambulatoriali sul territorio e supporto in caso di eventi critici e pregiudizievoli per la sicurezza interna e esterna, così da non pesare sull'organico già ridotto.

Il lavoro di sensibilizzazione dei sindacati, fra i quali Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) e Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) procede spedito da mesi. Anche se spesso si infrange sui muri della burocrazia e sulla proporzione dei fenomeni denunciati, purtroppo in larga parte di competenza del Governo e non degli enti locali. I disagi registrati, in particolare quelli relativi ai tagli sul personale, sono infatti riconducibili alla legge Fornero e poi a una riforma carceraria che non è mai davvero decollata.

Tante le criticità che hanno contribuito alla situazione attuale, poi esplosa in modo endemico con episodi di aggressioni, droga e cellulari che entrano nei penitenziari, problemi legati alla sicurezza delle strutture. Soprattutto a Sud, le liste di scorrimento sono spesso bloccate e così accade che venga inviato personale prossimo alla pensione e comunque non adeguato a sopperire al sovrannumero di detenuti. Il nuovo Governo gialloverde ha promesso investimenti nel settore carcerario e la costruzione di nuova edilizia secondo concezioni più moderne; è chiaro che però realtà come quella irpina abbiano bisogno di interventi mirati e a più breve termine. A partire da una nuova e più oculata distribuzione degli agenti, altrimenti si andrà in contro sempre più spesso agli episodi che da mesi continuiamo a denunciare.

Intanto proprio domani, nel carcere di Ariano Irpino, è prevista la consegna di attestati di "Tecnico del collaudo elettrico" che rientra nel progetto "Garanzia Giovani". Una cerimonia che sarà presieduta dal direttore Gianfranco Marcello, dall'Assessore alla formazione della Regione Campania Chiara Marciani e dal Garante dei Detenuti della Campania Samuele Ciambriello. Incaricati proprio della consegna degli attestati di certificazione delle competenze acquisite per il corso "Tecnico del collaudo elettrico" tenuto dalle'ente di formazione Consorzio Tekform. Il ciclo di lezioni, della durata di 200 ore all'interno del programma Garanzia Giovani, ha coinvolto 8 detenuti disoccupati tra i 18 e 29 anni.