Era stato intercettato l'ultima volta attraverso il suo cellulare, ieri pomeriggio, nel territorio di Flumeri. Da allora il suo apparecchio era risultato sempre spento e non si hanno avuto più notizie. Lo hanno trovato questa mattina, impiccato ad un albero. E' la tragica fine di un 41enne autista di pullman di Ariano Irpino residente nel Piano di Zona.
Dopo aver disertato ieri mattina il suo turno di lavoro, era scomparso da casa. I familiari, la moglie e i suoceri avevano subito allertato il Commissariato di Polizia.
Ricerche effettuate con estrema discrezione e prudenza dagli uomini diretti dal vice questore Maria Felicia Salerno nonostante la notizia si fosse ormai diffusa in città. La targa della sua auto era stata inserita nei sistemi di rintraccio delle forze dell'ordine ma senza alcun esito.
Stamane il triste epilogo, l'uomo è stato trovato impiccato ad un albero tra la vegetazione nelle campagne di Guardia Lombardi poco dopo un ponte da un operaio della comunità montana alta irpinia. Sul posto i carabinieri della stazione di Morra de Sanctis e il medico legale Lamberto Pianese.
Per un crudele scherzo del destino, il giovane, sposato e padre di due dolcissime bambine svolgeva lo stesso lavoro di un altro autista arianese, anch'egli purtroppo suicidatosi per motivazioni mai chiarite nei mesi scorsi. Due episodi non collegati tra loro ma spinti da motivazioni distinte e separate, il lavoro non c'entra nulla rispetto a quanto accaduto.
I familiari avevano sperato fino all'ultimo di poterlo riabbracciare e che si fosse trattato solo di un allontanamento volontario momentaneo, non avendo ravvisato in lui alcun segnale legato a disperazione o sconforto. Nessun dubbio per gli inquirenti sulle cause del decesso, la salma nella tarda mattinata è stata restituita ai suoi cari e trasferita dall'impresa di onoranze funebri Lo Conte nell'obitorio dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane su disposizione del magistrato Fabio Massimo Del Mauro della Procura di Avellino in attesa dello svolgimento dei funerali in programma venerdì mattina alle 9.30 nel Santuario Madonna di Fatima al Piano di Zona.
Persona solare, un uomo serio e preciso sul posto di lavoro, negli anni scorsi aveva perso uno dopo l'altro in circostanze diverse i suoi genitori, ma si era rimboccato le maniche e come suo fratello, che lavora al nord, e la sorella anche lei fuori dalla propria città, con sacrifici era riuscito a mettere su una famiglia esemplare oggi rimasta improvvisamente e inspiegabilmente orfana di lui nel fiore della vita.
Gianni Vigoroso