Salerno

La Salernitana del futuro, presumibilmente, sarà molto diversa da quella che ha affrontato con alterne fortune l'ultimo campionato di serie B. Certi di una riconferma, infatti, sono soltanto Casasola, Mantovani, Schiavi, Bernardini, Pucino, Akpro, Rosina e forse Bocalon, per il resto tanti punti interrogativi e la volontà di allestire una rosa molto più competitiva e capace di infiammare la piazza e di riportare dalla propria parte chi dello scetticismo ne sta facendo quasi una professione. Nella giornata di ieri sono stati ufficializzati altri tre addii: la dirigenza e la società, infatti, hanno deciso di non esercitare il diritto di riscatto per il difensore Salvatore Monaco, per il centrocampista Matteo Ricci e per il fantasista Sofiane Kiyine, tornati rispettivamente al Perugia, alla Roma e al Chievoverona. Di Kiyine si sapeva da tempo: troppi i 2 milioni richiesti dalla società clivense che, comunque, aveva deciso di puntare su di lui su precisa indicazione del tecnico D'Anna che lo ha lanciato ai tempi della Primavera e che potrebbe garantirgli un importante minutaggio anche in massima serie conoscendone alla perfezione pregi e difetti. Su Ricci il dietrofront della Salernitana nasce da Colantuono: l'accordo con la Roma era stato virtualmente raggiunto anche sulla base di una cessione a titolo definitivo, ma le prestazioni offerte e la volontà di ridisegnare interamente il reparto hanno spinto lo staff tecnico a fare valutazioni diverse. Ricci tecnicamente non si discute, ma obiettivamente ha reso molto meno rispetto a quanto era lecito attendersi pur mostrando doti interessanti e che hanno spinto Sampdoria, Sassuolo, Crotone e Foggia ad effettuare un sondaggio con l'agente. Su Monaco il discorso è diverso: Colantuono lo stima, il Perugia difficilmente lo tratterrà, il calciatore vuole tornare a Salerno e non è da escludere che, saltasse Gagliolo (che è la prima scelta), si tornerà su di lui in virtù dei buoni rapporti tra società. Ritenuta troppo elevata la somma di 700mila euro per il riscatto, ma le vie del mercato sono infinite e tutto può ancora accadere.

Gaetano Ferraiuolo