Ariano Irpino

Il gonfalone della città, con la Polizia Municipale in alta uniforme nella Basilica Cattedrale accanto al feretro del magistrato arianese Andrea Vela. La salma è giunta puntuale alle 15.30 in Piazza Duomo. Presenti al rito funebre intorno ai familiari, il vice sindaco Giovannantonio Puopolo in rappresentanza del primo cittadino Domenico Gambacorta, il presidente del consiglio comunale Antonio Della Croce, il vice Giovanni La Vita, l'assessore Raffaele Li Pizzi e il consigliere comunale Federico Puorro. 

Così lo ha ricordato commosso il sindaco Domenico Gambacorta: "Un grande magistrato che poco meno di venti anni fa ricopri l’incarico più prestigioso: Primo Presidente della Corte di Cassazione, nominato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura. Un grande uomo che ha sempre avuto la sua città natale nel cuore. Esprimo il cordoglio della città e dell’intera provincia ai familiari." 

Vela è stato uno dei tanti uomini veri della giustizia che ha sofferto tantissimo dopo quella sciagurata decisione di sopprimere il tribunale del tricolle, la sua amata città. Ancora oggi all'interno di quel presidio sono custodite le sue foto più significative, ricorda Giovanni La Vita. "Non potevamo non ricordarlo. E' una grave perdita per la giustizia italiana."  Lascia i figli Maria, Beniamino, Raimondo e Alessandro.

Era il 5 luglio 1999 quando Andrea Vela fu eletto primo presidente della Corte di Cassazione. Fu nominato all'unanimita' dal plenum del Csm, presieduto dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, accogliendo cosi' la proposta che era stata avanzata dalla commissione direttivi. L'unica astensione fu quella dello stesso Ciampi.

Sulla poltrona di vertice della magistratura giudicante, Vela subentrò a Ferdinando Zucconi Galli Fonseca, collocato in pensione. Nato il 17 agosto del 1929 ad  Ariano Irpino, in provincia di Avellino. In magistratura dal '54, dal '92 al 1999 aveva presieduto la Corte d'Appello di Roma.

Gianni Vigoroso