di Marco Festa
A margine della odierna conferenza stampa del tecnico Michele Marcolini, alla vigilia dell'ultimo allenamento dell'Avellino nel ritiro di Ariano Irpino, ha preso la parola il presidente del comune ufitano, nonché della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta: «Martedì farò il possibile per essere a Roma. Mi auguro che la sentenza premi non solo l'Avellino, ma l'Irpinia intera. È una partita importante, storica all'interno della nostra storia: dal '78 in avanti l'U.S. Avellino ci ha permesso di farci conoscere in Italia. Speriamo che gli avvocati abbiano fatto un ottimo lavoro e che chi sarà dall'altra parte del tavolo, chi dovrà giudicare, lo faccia con attenzione. Una vicenda del genere, guardandola da un punto di vista di amministratore, si sarebbe chiusa col cosiddetto 'soccorso istruttorio': se un'impresa dimentica di presentare un documento, viene invitata a integrarlo. Pur nel rispetto delle regole sarebbe eccessivo essere estromessi per una fideiussione. Il ritiro? Credo che tutto sia filato per il verso giusto. Avevamo il dovere di essere ospitali e di fare il meglio possibile per la squadra e tutte le persone che le orbitano intorno anche se è chiaro che avremmo preferito che questi giorni fossero trascorsi in un clima di serenità.»
L'arena “Pietro Mennea” torna a disposizione della cittadinanza: «La apriremo ai giovani, ad altre squadre» - ha commentato l'assessore allo sport del Comune ufitano, Mario Manganiello - «Le amichevoli che non si sono potute disputare? Speriamo di poterne giocare una tra qualche tempo, con questa vicenda messa finalmente alle spalle. Sarebbe bello rivedere la cornice di pubblico che accompagnò l'amichevole di fine campionato dello scorso 31 maggio, che fu il preludio all'inizio del ritiro. Quell'entusiasmo è francamente mancato nel corso di questi giorni. Si poteva fare di più, anche se comprendo l'amarezza dei tifosi locali.»