Quattro persone morte mentre cercavano, probabilmente, di sottrarsi ad un controllo. Il sangue versato questa sera lungo la statale Benevento – Caianello, già teatro di tantissime tragedie costate la vita ad un lunghissimo elenco di persone, rappresenta un unicum, per le modalità, nella storia drammatica di un'arteria di cui si attende sempre la concretizzazione del progetto di raddoppio.
Non che in passato non ci siano stati inseguimenti: quelli non sono mai mancati soprattutto in presenza della recrudescenza dei fenomeni criminosi – furti e rapine nelle abitazioni –, che ha richiesto l'intensificazione dei controlli, soprattutto nelle zone notturne. Quando quella lingua di asfalto piena di buche, quanto mai pericolose, e di autovelox sul versante sannita– entrambe una dannazione per gli automobilisti – diventa una delle direttrici preferite da quanti, in arrivo dai territori limitrofi di Caserta e Napoli, scelgono il Sannio per le loro scorribande.
Spesso è capitato che le vetture siano uscite di strada e che gli occupanti siano rimasti feriti. Mai, però, si era verificata una simile tragedia. Un'auto che a folle velocità tenta di evitare di essere bloccata, una volante della polizia che la tallona perchè nutre dei sospetti. Poi l'impatto, il silenzio. Maledetta 372.