L’attacco della Salernitana continua a restare a secco. E anche a Padova ha confermato il trend negativo che, fin qui, ha contraddistinto la stagione del cavalluccio marino. Difficoltà realizzativa su cui sta provando a lavorare Angelo Gregucci che, dopo aver ridisegnato tatticamente la squadra granata inserendo un doppio trequartista alle spalle della prima punta, spera di riuscire a ottenere maggiore vivacità e concretezza dal reparto offensivo della Salernitana.
Magari, anche facendo leva sul fiuto del gol di Emanuele Calaiò. L’ex Parma, nonostante la carta d’identità, è il bomber principe in attività del torneo di serie B. Con 105 reti in 277 partite, l’Arciere occupa il decimo posto nella speciale classifica degli attaccanti della serie B, guidata da Stefan Schwoch (135 reti). Tra quelli ancora in attività, Calaiò è il più prolifico, seguito a ruota da Matteo Ardemagni che è distaccato di appena quattro lunghezze e insidia il primato del neo attaccante della Salernitana. Un motivo in più per dimostrare il proprio valore e, magari, contribuire a sbloccare l’attacco dei granata che, dopo la partenza di Bocalon, può contare su appena 5 reti messe a segno da giocatori offensivi del cavalluccio marino (2 André Anderson, 2 Rosina e 1 Jallow).
Calaiò da domani si metterà a disposizione di Gregucci (l’altro neo acquisto Lopez si è allenato già stamane al Mary Rosy) ed inizierà ufficialmente la sua nuova avventura. L’ex attaccante di Parma e Napoli, però, difficilmente potrà essere schierato già venerdì sera contro il Benevento. L’Arciere, infatti, è reduce da sei mesi d’inattività per squalifica e, nonostante si sia sempre allenato, avrà bisogno di un po’ di tempo per recuperare il ritmo partita e tornare al top della condizione. Il tecnico proverà ad accelerare questo processo per averlo quanto prima al meglio. E sperare che il suo arrivo contribuisca anche a curare il mal di gol della Salernitana.