«Ho voglia di giocare, di cercare di rifare quello che ho fatto l’anno scorso. Quando stai cinque mesi fermo non è facile. Mi sento come quando avevo 17 anni, un ragazzino che giocava la prima partita tra i professionisti». Emanuele Calaiò si presenta ai suoi nuovi tifosi e svela le motivazioni che l’hanno convinto ad accettare la proposta della Salernitana. «Ringrazio la società, abbiamo fatto una scommessa. A me piacciono le sfide, soprattutto in piazze importanti come Salerno. Ho voluto rimettermi in gioco per provare a fare ancora qualcosa di buono con questa maglia a 37 anni. Finalmente la squalifica è finita, mi metto a disposizione dei compagni e della società. Ripeto, è una sfida soprattutto per me, perché sono 5-6 anni che sento “Calaiò è vecchio”, ma qualche gol continuo a farlo. Penso a Pellissier, Quagliarella che, nonostante l’età, continuano a fare bene in serie A. Non ho mai fatto previsioni, ogni anno mi sono sempre sudato la maglia e ho lottato. Questa è la cosa primaria per me. I gol sono importanti ma conta soprattutto il risultato della squadra. Sicuramente posso dire che l’obiettivo con la maglia della Salernitana è arrivare a 200 gol in carriera».
A Salerno l’ex attaccante del Parma ha trovato Alessandro Rosina e Raffaele Schiavi, suoi ex compagni a Catania e Siena. «Mi ha fatto molto piacere rincontrare Alessandro e Raffaele. Oggi ho fatto il primo allenamento ma era come se mi allenassi da un mese con questi ragazzi. Mi hanno subito inserito, ci sono buone possibilità per fare bene. Il campionato di serie B è molto livellato ed equilibrato. Non c’è una squadra che ammazza il campionato, se hai un gruppo importante di buoni giocatori e durante la stagione non hai cali fisici e di tensione, puoi fare qualcosa d’importante. Questa Salernitana ha una buona rosa, un mix di giovani ed esperti, sarei ben contento di dare una mano a questa società e di essere d’aiuto anche per i più giovani essendo il più anziano della squadra. Si può lottare per qualcosa d’importante, anche grazie alla tifoseria che spinge. Abbiamo una buona squadra. Il nostro obiettivo è andare ai play-off e giocarcela».
Calaiò, che con ogni probabilità indosserà la maglia numero 19, conta di tornare quanto prima in campo, magari già a partire dalla gara contro il Benevento. «Era scontato che a Padova non ci fosse la possibilità perché la firma è arrivata giovedì. La squadra è partita il venerdì, non c’erano i tempi tecnici. Io fisicamente sto bene, non giocando per cinque mesi mi manca un po’ la partita. Oggi ho affrontato il mio primo allenamento, vediamo con l’allenatore e la società se è il caso di essere disponibile per venerdì». E sul mancato arrivo di Dezi e Ceravolo: «Tra calciatori se ne parla, sinceramente pensavo che avessero intenzione di andare a giocare perché avevano avuto poco spazio. Alla fine hanno preferito restare lì. Io, invece, sono uno che quando non gioca gli rode, quindi preferisco sempre andare a giocare».