Salerno

Di mestiere fa il difensore. Ma Marco Migliorini, nell’ultima gara casalinga disputata dalla Salernitana contro la Cremonese, ha vestito anche i panni dell’assist man. Il 27enne di Peschiera del Garda ha prima servito di testa un pallone che Minala ha dovuto soltanto spingere in fondo al sacco. E poi, con un lancio di circa sessanta metri, ha lanciato in porta Jallow per il definitivo 2-0. Due “cioccolatini” che hanno arricchito la prova disputata dall’ex difensore dell’Avellino, protagonista assoluto del girone di ritorno del cavalluccio marino. Il calciatore, con l’avvento di Angelo Gregucci sulla panchina granata, è diventato il titolare inamovibile della retroguardia.

Su dieci gare disputate sotto la nuova gestione, Migliorini ne ha saltate soltanto due (una delle quali per squalifica), disputando tutti i 90’ nelle altre otto partite. Fiducia ripagata a pieno dal calciatore che, soprattutto dopo la sosta invernale, ha mostrato di essere in una condizione atletica straordinaria. Puntuale nelle chiusure, autorevole nel guidare il pacchetto arretrato, il 27enne si è contraddistinto anche per la capacità d’inserirsi sui calci d’angolo. A Palermo il numero 25 era andato vicinissimo al gol ma il suo colpo di testa fu respinto sulla linea di porta da Puscas. Anche ad Ascoli il difensore si era reso pericolosissimo su di un calcio d’angolo ma la sua incornata si era stampata sulla traversa, prima del tap-in di Casasola. Contro la Cremonese, poi, ha fatto da torre per l’inserimento di Minala, confermandosi fortissimo nel gioco aereo. Un punto di forza per la Salernitana che ha trovato in Migliorini l’elemento su cui costruire la propria solidità difensiva. E continuare a inseguire il sogno play-off.