Salerno

Angelo Gregucci questa mattina era regolarmente al suo posto. Il tecnico della Salernitana, dopo il ko di ieri sera a La Spezia, ha diretto la ripresa degli allenamenti al Mary Rosy. Un segnale chiaro che testimonia la volontà del tecnico di proseguire la sua avventura sulla panchina del cavalluccio marino per la quale, nello scorso mese di dicembre, aveva rinunciato alla collaborazione con la Nazionale di Roberto Mancini. Il rischio dimissioni, dunque, sembra essere scongiurato, ma non può dirsi lo stesso per l’ipotesi ribaltone. Lo insegna la storia degli ultimi anni, caratterizzata da improvvisi colpi di scena e da decisioni prese dopo giorni di valutazioni. Proprietà e dirigenza, infatti, stanno continuando a valutare la strada migliore da intraprendere per salvare una stagione che, dal sogno play-off, ora costringe la Salernitana a guardarsi le spalle per evitare di restare coinvolta nella lotta per la salvezza. I numeri condannano la gestione Gregucci ma è chiaro che il tecnico non sia l’unico responsabile di questo fallimento sportivo. Altro aspetto che in queste ore è oggetto di attenta valutazione da parte della proprietà è il fattore temporale: a sette giornate dalla fine del campionato, infatti, potrebbe risultare difficile trovare un allenatore disposto a sposare il progetto senza poter ricevere garanzie per il futuro. Dall’altro lato, però, c’è da considerare la sosta (i granata non scenderanno in campo sabato perché effettueranno il turno di riposo) che consentirebbe all’eventuale nuovo allenatore di avere più tempo per lavorare con il gruppo. La scelta, in ogni caso, almeno per ora sembra essere all’insegna della continuità. Le prossime ore risulteranno decisive per capire l’orientamento della proprietà. Intanto domani alle 15 la Salernitana tornerà in campo al Mary Rosy per riprendere la preparazione.