Salerno

La Salernitana si appresta a vivere un altro pomeriggio con il fiato sospeso. I risultati di venerdì e sabato hanno sorriso a metà al cavalluccio marino che, fatta eccezione per il successo del Foggia, è riuscito a limitare i danni nel turno di riposo. I granata hanno conservato un vantaggio di cinque lunghezze sulla zona play-out (attualmente occupata dalla coppia Foggia e Venezia) ma hanno perso qualcosina sulla retrocessione diretta. La vittoria dei pugliesi, infatti, ha consentito di agganciare a quota 30 punti Livorno e Venezia, rendendo ancor più incandescente la lotta salvezza. Oggi pomeriggio, tra l’altro, il calendario offre altri scontri diretti che potrebbero cambiare la posizione di classifica della Salernitana. Cremonese e Cosenza - che hanno gli stessi punti dell’ippocampo - ospiteranno Lecce e Crotone, mentre l’Ascoli se la vedrà con il Pescara. Sfide osservate con particolare attenzione dalla squadra di Gregucci che, in base ai risultati, potrebbe ritrovarsi ancora più coinvolta nella lotta per non retrocedere. Un incubo che il tecnico del cavalluccio marino dovrà provare a scongiurare, trasmettendo determinazione ai suoi ragazzi. La squadra si ritroverà domani alle 15 al Mary Rosy per iniziare a preparare la sfida casalinga contro il Cittadella. L’ex collaboratore del ct Roberto Mancini spera di recuperare Calaiò, elemento che con la sua esperienza e carisma potrebbe risultare determinante in questa fase finale di stagione. L’arciere, fermo ai box dalla trasferta di Livorno, se dovesse tornare a disposizione dovrebbe giocarsi una maglia da titolare con Djuric che, dopo essersi sbloccato, sta attraversando un buon momento di forma. Non dovrebbe cambiare, invece, il modulo: Gregucci, infatti, sembra intenzionato a dare continuità al 4-4-1-1 utilizzato nelle ultime due uscite.