Salerno

Il tecnico della Salernitana, Gian Piero Ventura ha incontrato la stampa alla vigilia del match di Cosenza.

Due volti nuovi tra i convocati, sono pronti? Il mercato è chiuso?

Se sono convocati è perché sono in grado di giocare. Il mercato credo e spero che non sia chiuso. È arrivata una persona, un giovane, deve arrivarne un altro. Vediamo.

Calaiò o Djuric per sostituire Giannetti?

Partiremo come siamo partiti l'ultima volta, non c'è Giannetti è probabile che parta Djuric. Si è calato moltissimo nella parte, secondo me è giusto dargli una possibilità.  

Ballottaggio Firenze-Maistro?

Entrambi fanno fatica a fare 90' a una certa intensità. Probabilmente ci sarà una staffetta. Parte uno ma secondo me alla fine giocherà anche l'altro.

Cambierà impostazione della partita?

Spero di no, l'obiettivo è lavorare affinché questa squadra diventi consapevole dei propri mezzi, degli obiettivi che si può dare. Una volta che mettiamo a fuoco queste cose, ci rimbocchiamo le maniche e andiamo in questa direzione.

Mille tifosi al seguito...

Come ringraziavo i 9mila di sabato, ringrazio in anticipo quelli che domani saranno a Cosenza. Spero che la Salernitana riuscirà a dare un altro messaggio, se è così chi meglio di questi mille può essere il nostro portavoce per le prossime partite.

Perticone reintegrato in gruppo, anche Rosina?

Perticone è stato un mio giocatore, mi sono chiesto come mai non era venuto in ritiro. A me non crea nessun problema vista l'emergenza che avevamo. Questo non significa aver riammesso Perticone in rosa. Credo che abbia l'ambizione di andare a giocare. Penso che anche Rosina abbia questa ambizione, se devo essere sincero ho altri problemi.

Con Braglia sarà sfida tra veterani?

Braglia è uno degli allenatori più difficili da incontrare. Penso abbia vinto 5-6 campionati di B, non si vince mai per caso. Ho rispetto per tutti ma per Braglia ho un grande rispetto. 

Arriverà un difensore esperto? 

Quello di prospettiva è arrivato, manca quello di sostanza. A oggi non ha senso andare a fare altre scelte, poi dipenderà anche dalla crescita del gruppo. Resto dell'idea che siamo partiti da una situazione difficile, oggi abbiamo un gruppo che lavora in simbiosi, oggi siamo competitivi. Da qui a gennaio abbiamo la possibilità di fare delle verifiche. Io sono assolutamente soddisfatto dei giocatori per come lavorano, per come danno la loro disponibilità.

Cerci sarà pronto?

Ha avuto un piccolo fastidio, una cosa insignificante, penso che martedì si riaggregherà. Poi il campo dirà se è pronto o meno.  

Altri movimenti in uscita?

Non credo che ci sia alcun giocatore in uscita. Forse solo Morrone. Kalombo è cresciuto in maniera esponenziale, forse quello che è cresciuto di più. Oggi è un giocatore della Salernitana, resta con me e si ritaglierà il suo spazio.

Soddisfatto del mercato?

Penso che non si poteva fare di più. Il Benevento, ad esempio, è stato costruito per vincere. Qui non si poteva fare di più considerato da dove siamo partiti. 

Capuano e Dermaku?

Sono nomi che non mi sono mai stati fatti, analizzo quelli che mi vengono sottoposti.

Cosa pensa delle nuove norme?

Ci si comporta di conseguenza, il difensore ha un secondo in meno per ragionare. Per quanto riguarda il fallo di mano, io non condivido ma va bene così.

Dziczek?

È un giocatore di grandissimo futuro, che sia pronto oggi non credo. Sabato ha visto la partita e ha detto che il campionato italiano è molto diverso da quello polacco. Ma ha un'intelligenza calcistica superiore alla media.

Convocati in Nazionale?

Più ce ne sono, più è motivo d'orgoglio. Spero che la prossima volta, invece di tre, ce ne siano cinque, sette, nove. Sono le regole del gioco, non mi crea alcun problema.