Avellino

Obbligo di firma per tre anni, per cinque invece non potranno più mettere piede negli stadi di calcio. Epilogo amaro per quattro tifosi avellinesi che hanno preso parte alla gara di calcio che si è disputata al Partenio Lombardi, domenica 25 agosto, tra Avellino Catania. A loro quattro (I.G., di anni 28, I.E., di anni 19, B.L., di anni 31, I.N., di anni 20, difesi dall'avvocato Fabio Tulimiero) vengono contestati i reati di: atti di violenza negli stadi, esposizione di striscioni - incitazione alla violenza, scavalcamento delle barriere di protezione. Immediata è scattata la denuncia a piede libero. 

I fatti - come già detto - risalgono al 25 agosto scorso, quando le due tifoserie hanno rischiato di venire a contatto nei pressi del divisorio del settore ospiti. A scongiurare il pericolo il tempestivo intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno prontamente sedato gli animi.

L'episodio è avvnuto nel primo anello della Tribuna Terminio. I tifosi irpini hanno colto di sorpresa i 285 tifosi che stavano lasciando lo stadio dopo il 3-6 interno maturato, sul campo, contro gli entei. Nervi tesi anche all’esterno del Partenio-Lombardi con un lancio reciproco di bombe carta. 

Le indagini della Digos hanno portato al riconoscimento dei 4 tifosi e accusarli, dunque, dei reati.