Salerno

«Sono nato vicino allo stadio Franchi, una delle mie prime foto in carrozzina è sotto la curva Fiesole». Comincia così il racconto di monsignor Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno che, questa sera durante la presentazione del libro “Una passione lunga un secolo”, ha raccontato il suo rapporto speciale con il mondo del calcio. «Questo gioco mi piace particolarmente perché è di squadra, il valore di giocare insieme ha un peso educativo rilevante», ha spiegato l’alto prelato salernitano che, sin dal suo arrivo, ha mostrato interesse anche per la Salernitana. «Sono arrivato in città nei giorni del centenario e questa simbiosi tra il popolo salernitano e la squadra mi ha colpito molto perché è quella che si respira anche nella mia città. Ho visto anche su youtube i video di questa felice ricorrenza», ha raccontato Bellandi che ha manifestato la volontà di assistere a una partita sugli spalti dell’Arechi. «Mi sento salernitano e non posso non desiderare di varcare gli spalti dell’Arechi e sostenere la squadra granata. Anzi, ma questa è una battuta, non potrò non esserci in una partita che sentirò ancor di più che è Salernitana-Pisa».