Avellino

"Noi abbiamo perso Charpentier e stiamo giocando... adesso sono stanco". Ecco uno dei tanti passaggi di Ezio Capuano con riferimento al mercato, all'attesa della punta. Nel post-gara di Catania-Avellino 3-1, il tecnico biancoverde ha più volte richiamato l'attenzione della dirigenza, soprattutto degli operatori di mercato della società, il direttore sportivo Carlo Musa e il direttore generale Aniello Martone. Pur provando a placarsi evitando qualche affondo, l'allenatore è stato comunque deciso in diversi momenti. "Con grande onestà mi sarei aspettato... abbiamo esultato quando non si è giocato a Catania, giusto? Tutti gli squalificati... Una punta doveva arrivare perché continuare a giocare in questo modo, onestamente, mi stanco anch'io. - ha affermato Capuano - Ho sempre difeso tutto e tutti ad oltranza. Però, continuare a giocare in questo modo... E voglio dire: puoi fare tutte le prestazioni che vuoi, poi quando non hai gente che ti tiene una palla davanti e allora poi diventa dura".

Proprio sull'attesa della punta, in grado di coprire la pesante assenza di Charpentier, ecco l'ulteriore affondo di Capuano: "Abbiamo grandissimi problemi, non di qualità ma di quantità. E vedo che purtroppo, lo devo dire, si continua a perdere del tempo. Si continua a perdere del tempo, poi magari quando ci accorgeremo che la nostra classifica sarà molto, molto preoccupante allora poi... Non è possibile non aver preso un attaccante e lo dico con grande schiettezza quando era il primo obiettivo da un mese. Poi i risultati sono questi perché anche chi è andato in campo, anche chi è entrato... non discuto. Però noi abbiamo perso Charpentier da due mesi. Nel calcio puoi inventare tutto. Due cose non si possono inventare: chi la deve buttare dentro e chi magari... altre situazioni via". Finale evasivo sul secondo dettaglio che fa la differenza nel calcio. L'Avellino riparte, comunque, dalla buona prestazione di squadra offerta anche al "Massimino".