Sant'Egidio del Monte Albino

Non ce l’ha fatta Alfonso Pepe, il maestro pasticciere di Sant’Egidio del Monte Albino. Aveva 55 anni ed era diventato famoso a livello nazionale per il suo panettone artigianale, riconosciuto come il migliore d’Italia. Combatteva da tempo contro una brutta malattia che purtroppo lo ha sottratto all’affetto di familiari e amici.

Alfonso Pepe aveva frequentato prestigiose scuole quali l’Etoile e Cast Alimenti e aveva messo tutta la sua passione nei suoi dolci. Il suo obiettivo era quello di avviare un’attività personale ed aveva realizzato il suo sogno aprendo l’azienda “Pepe Mastro Dolciere” insieme ai due fratelli Prisco e Giuseppe e la sorella Anna. Nel 1995 entra nell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani e si specializza nella lavorazione dei lievitati fino a diventare il primo in Italia con il suo panettone.

La notizia della scomparsa di Alfonso Pepe ha subito fatto il giro del web dove sono tantissime le persone che stanno lasciando un messaggio d’affetto.

“Un'eccellenza della città di Pagani che va via troppo prematuramente. Alfonso Pepe e la sua arte pasticcera hanno segnato i destini gastronomici del nostro territorio. Le sue delizie ci mancheranno insieme al suo garbo e alla sua cortesia. Ciao Alfonso, adesso il tuo panettone lo preparerai per gli angeli” scrive il sindaco di Pagani Annarosa Sessa.

Ne piange la sua scomparsa Aldo Severino, Presidente di Confesercenti Angri che scrive: “Con lui si sono intrecciati i percorsi, quando furono avviati sul territorio  alcuni laboratori sui grandi lievitati,  di cui lui era esperto e conoscitore di segreti; non  si tirò indietro, anzi sciorinò, in tanti appuntamenti, tutte le sue doti non solo di grande pasticcere, ma anche di uomo buono e accogliente. Un padrone di casa perfetto, che mise a disposizione la sua nuova struttura, inaugurata da poco,  rivelando a larghi sorrisi quello che altri, molto probabilmente, avrebbero mantenuto segreto. Un vero maestro di dolcezza. Ne conservo un grande ricordo sotto il profilo sia umano che professionale, di lui si è apprezzata  la capacità di aver trasformato un suo sogno in una grande realtà imprenditoriale, oltre che per la famiglia, anche per la sua maestranza che anno dopo anno è andata sempre più ad infoltirsi, garantendo lavoro e produzione“. Lo ricorda anche il vice presidente Paolo Novi, fotografo che più volte si è trovato a stretto contatto con Alfonso Pepe: “Oggi non abbiamo perso solo un amico, un professionista o un maestro ma un punto di riferimento del nostro territorio che ha saputo esportare la sua arte, evidenziando altrettante eccellenze della nostra terra, affermandosi tra i più prestigiosi pasticcieri nazionali".