Pronto il bando per la caratterizzazione integrativa dei materiali e della falda acquifera nel sottosuolo dell’ex Isochimica. Il piano è pronto mentre l’avviso di partecipazione alla gara sarà pubblicato nei prossimi giorni. Si tratta di una nuova analisi necessaria a determinare lo stato dell’arte e ad indirizzare, in maniera precisa, le modalità e il tipo di bonifica definitiva che poi dovrà essere progettata e realizzata nell’area della fabbrica dei veleni di Pianodardine.
I test dovrebbero iniziare ad agosto, iter permettendo visto che il bando prevede la pubblicazione anche sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e che tra i requisiti richiesti alle ditte c’è l’esperienza sullo stesso tipo di opera. L’intervento complessivo avrà un costo di circa 320mila euro, di cui 300 già stanziati dalla Regione e 20mila dal Comune. Inoltre, attraverso l'utilizzo di un georadar saranno analizzate due vasche per la depurazione delle acque, mai indagate in precedenza, situate in prossimità dell'ingresso secondario della fabbrica e ora completamente ricoperte da una vegetazione selvaggia. Entrambe costruite quando le operazioni di scoibentazione erano già in fase avanzata.
La caratterizzazione integrativa realizzerà ben 18 nuovi carotaggi e centinaia di campionamenti. Naturalmente, oltre che sulle matrici acqua e terra, riflettori accesi sui due capannoni dove avvenivano lo smontaggio e il rimontaggio delle carrozze ferroviarie e sugli altri locali della struttura: spogliatoi e corpi del fabbricato mai terminati.
Alessandro Calabrese