Ariano Irpino

"Gli anni scorsi alla vigilia della domenica delle palme, avrò detto: Venite in chiesa, partecipate alla processione, alla via crucis. Il momento è particolarmente delicato e niente cambierà se non constatando l'inizio della sconfitta del coronavirus che nella nostra comunità di Ariano Irpino ha contagiato un numero considerevole di persone. Ci ha particolarmente colpito la morte di don Antonio Di Stasio con il quale il Signore ha operato il miracolo della crescita della nostra comunità e della introduzione della devozione alla Madonna di Fatima. Partecipo alla sofferenza di ognuno, vorrei essere vicino ad ogni persona bisognosa di consolazione e conforto." A parlare è don Alberto Lucarelli, parroco del Santuario Mariano diocesano di Piano di Zona, dedicato alla Madonna di Fatima. 

"Un grazie va ai medici, infermieri oss, a tutti coloro che negli ospedali in questi giorni lottano per la vita di ogni persona e con il loro amore e la loro competenza, nonostante tutto, stanno svolgendo in modo lodevole la loro opera. Un grazie anche alle autorità civili che ci indicano i comportamenti da seguire. Vi invito ad unirvi al Signore Gesù che nella Pasqua rinnova la sua morte e risurrezione: all'accoglienza gioiosa in Gerusalemme, ma anche a quella cena piena di affetto e di mistero, a quella donazione al Padre per la nostra salvezza fra i tormenti più atroci. E' la Pasqua di quest'anno che rivive nel silenzio dei sacerdoti soli davanti all'altare di Dio per compiere i misteri del Signore Gesù. Che sia occasione di crescita nella fede e nell'amore verso di lui e nella stima e nella partecipazione alla vita dei nostri fratelli.

Mettiamoci sotto la protezione della Madonna e con lei sentiamoci vicini alla croce di Gesù. Per le altre realtà riguardanti la vita della comunità:la festa della Madonna di Fatima, la celebrazione dei sacramenti come la cresima o anche i battesimi e gli stessi matrimoni ne parliamo con il comitato festa, con i catechisti e le persone direttamente interessate.

Qualcosa credo debba essere rimandato. Come è rimandata la benedizione delle famiglie. Alla fine di tutto questo periodo di sofferenza: con l'acqua benedetta riprenderemo in pieno la vita personale e comunitaria.

Per ora i miei più fervidi auguri ai collaboratori, alla comunità, alla città tutta e agli amici e conoscenti,a quelli che ci seguono nei media di buone festività pasquali. Quest'anno con maggiore sentimento e affetto. Saranno giorni decisivi per sconfiggere il Coronavirus, rimaniamo nelle nostre case."