Fosse stata una seduta di allenamento normale, l'imperativo categorico sarebbe stato “non perder di vista l'uomo facendo attenzione alle marcature”. Regola passata, forzatamente, in secondo piano in questa fase di emergenza sanitaria. In attesa del via libera agli allenamenti collettivi che dovrebbe arrivare entro il 18 maggio, a partire da ieri la Salernitana ha dato la possibilità ai suoi atleti di svolgere un risveglio muscolare sui campi del Mary Rosy. Una seduta atipica e, soprattutto, facoltativa alla quale hanno risposto diversi atleti. Arrivati al centro sportivo con mascherina e autocertificazione, i calciatori sono stati divisi in gruppi di massimo quattro persone e hanno potuto lavorare senza pallone. Un modo per provare a riprendere la condizione atletica dopo due mesi di stop e all'insegna di allenamenti fatti in casa. Il lavoro è stato effettuato sotto lo sguardo di Gian Piero Ventura e del suo staff che, durante la quarantena, hanno predisposto un piano di lavoro personalizzato per ogni atleta. In questa fase si dovrà, inevitabilmente, procedere per step in quanto la condizione atletica dei calciatori ha risentito del lungo stop. Al termine della seduta gli atleti sono subito rientrati a casa in quanto gli spogliatoi del centro sportivo di Pontecagnano Faiano sono rimasti rigorosamente chiusi. Una prassi prevista dai protocolli sanitari e con la quale si dovrà convivere in questa fase di emergenza, anche quando riprenderanno gli allenamenti collettivi.