Benevento

Ospite esclusivo di Ottogol, il tecnico Pippo Inzaghi ha parlato della situazione legata al Benevento, partendo dalla possibile ripresa degli allenamenti e prendendo in esame anche il mercato: 

“Per noi l'importante è la salute. Speriamo che il periodo brutto sia alle spalle, vogliamo rivedere la luce e ritornare al più presto perché ci è mancato tutto. Il calcio ha il diritto e il dovere di riprendere. Gli operai sono tornati al lavoro, se uno dovesse ammalarsi non verrà bloccata tutta la fabbrica. Occorre trovare la soluzione migliore perché abbiamo giocato ventotto partite. Il calcio è la terza industria del paese, ci lavorano circa 200mila persone e proprio per questo abbiamo il diritto di provarci. Se gli scienziati dicono che ci sono dei rischi saremo i primi a non voler giocare, ma bisogna provarci perché sarebbe un messaggio per tutti e per il paese. A un certo punto si è cercato di mettere la gente contro il calcio: mi è sembrato assurdo”. 

CARRIERA - “Quando una stagione non va per il verso giusto bisogna fare un bilancio e capirne le ragioni. I cinque mesi trascorsi a Bologna non potevano offuscare quanto fatto a Venezia. Uno deve credere in ciò che fa, sapendo che quando si lavora in un certo modo le soddisfazioni arriveranno”.

SERIE A - “Ci siamo stati tutti e sappiamo per esperienza che si tratta di tutt'altro campionato. Abbiamo la fortuna di avere dalla nostra parte un grande presidente, un direttore preparato e un gruppo di uomini veri. Questa è un'ottima base di partenza. In questo momento ci hanno tolto tutti i programmi che avevamo, ma sicuramente verrà fatto qualcosa per prepararci a questo salto”.

RIPRESA - “Vogliamo vincere sul campo. Mi auguro che il 18 ci diano il via libera per cominciare ad allenarci. Non ha senso correre per strada, tra l'altro un atleta non può stare tre mesi fermo. Vediamo come saranno le disposizioni, siamo pronti a tutto pur di finire questa stagione. Dobbiamo provare a finire il campionato, anche perché una eventuale cristallizzazione comporterebbe tanti ricorsi che influenzerebbero anche la prossima stagione”.

CINQUE CAMBI - “E' distante dal calcio. In una situazione di emergenza può essere utile, ma quando si tornerà alla normalità spero che verranno rimessi i tre cambi. I cinque cambi credo che siano di difficile attuazione”. 

CR7 - “E' un vero e proprio esempio. Ho anche attaccato una sua frase nello spogliatoio. Penso che per i giovani sia importanti fargli capire esempi del genere con un grande campione che è il primo a entrare e l'ultimo a uscire dal campo”. 

MERCATO - “C'è una grandissima differenza tra la serie A e la B. Abbiamo un'ottima base che deve essere impreziosita con calciatori forti. Per salvarci bisognerà fare tanto, ma far pensare alle altre che sarà dura affrontarci sarebbe già importante”.