Partita dopo partita è diventato una pedina intoccabile per lo scacchiere tattico di Gian Piero Ventura. Una crescita sostanziale quella di Patrick Dziczek che, su consiglio dello staff tecnico, ha approfittato di questa lunga quarantena per studiare i movimenti di Daniele De Rossi e migliorare ulteriormente il suo processo di crescita. “Voglio prendere esempio dal meglio”, ha rivelato il calciatore al quotidiano polacco Przeglad Sportowy, ripercorrendo le tappe che hanno caratterizzato il suo arrivo in Italia. “In estate avevo anche un’offerta dalla Lokomotiv Mosca. Ho scelto l’Italia perché è nella top 5 europea, anche se in Russia avrei guadagnato di più. Magari i soldi arriveranno più avanti, ora è più importante la crescita”. L'obiettivo è arrivare più in alto possibile e di migliorarsi sempre più. “A qualcuno può far ridere il fatto che sia serie B, ma è davvero un torneo impegnativo. In Italia è prassi che un giocatore, prima di approdare in massima serie, muova i primi passi in B”, ha proseguito il talento della nazionale Under 21 polacca che ha spiegato anche il percorso fatto in granata. “Ho dovuto imparare lentamente. All’inizio non giocavo, ero nervoso, ma il mister mi ha tranquillizzato. Ho atteso la mia occasione ed è stato giusto così. Non mi ha mandato allo sbaraglio, schierandomi solo quando ero davvero pronto”. Dziczek, infine, ha raccontato che “prima dell’interruzione, durante le sedute percorrevo in totale 12 chilometri ad alta intensità. Non avrò problemi a giocare ogni 3-4 giorni. Spero che prima o poi si torni in campo, vogliamo lottare per la promozione”.
Salernitana, Dziczek e la quarantena studiando De Rossi
Il calciatore polaco: "Voglio prendere esempio dal meglio e lottare per la serie A"
Redazione Ottopagine