Salerno

Uno dei nodi dell’ultima nota dell’Inail più difficile da gestire è quello relativo alle spiagge libere su prenotazione. Come si legge nella nota: “Tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle spiagge libere dovranno essere localmente definite puntualmente le modalità di accesso e di fruizione, individuando quelle più idonee ed efficaci".

Dovranno essere quindi i comuni di appartenenza a gestire gli accessi. Inoltre, viene richiesto anche di inserire nei punti di accesso alle spiagge libere cartelli in diverse lingue contenenti indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento.

Va mappato e tracciato il perimetro di ogni allestimento (ombrellone/sdraio/sedia), ad esempio con posizionamento di nastri, che sarà codificato rispettando le regole previste per gli stabilimenti balneari, per permettere agli utenti un corretto posizionamento delle attrezzature proprie nel rispetto del distanziamento ed al fine di evitare l'aggregazione. Tale previsione permetterà di individuare il massimo di capienza della spiaggia anche definendo turnazioni orarie e di prenotare gli spazi codificati, anche attraverso utilizzo di app/piattaforme on line.

Le prenotazioni tramite applicazione. “Tale modalità favorirà anche il contact tracing nell'eventualità di un caso di contagio. Dovranno poi essere valutate disposizioni volte a limitare lo stazionamento dei bagnanti sulla battigia per evitare assembramenti". Devono essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti. “È opportuno, dove possibile”, conclude il documento, affidare la gestione di tali spiagge ad enti/soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato, valutando altresì la possibilità di coinvolgimento di associazioni di volontariato, soggetti del terzo settore, etc., anche al fine di informare gli utenti sui comportamenti da seguire".

Emilia-Romagna. “Assicurare un accesso sicuro alle spiagge libere dell'Emilia-Romagna, predisponendo nuove regole, potenziandone i servizi a disposizione ed evitando ipotesi di ulteriori concessioni eccezionali che comporterebbero un loro sostanziale azzeramento”. Lo ha chiesto, attraverso una risoluzione, la capogruppo Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle in Emilia-Romagna. Nel testo è stato chiesto alla Regione di non abbassare ulteriormente la quota di spiagge libere per aumentare, anche solo eccezionalmente per la prossima estate, l'affidamento a stabilimenti balneari e albergatori così come sta pensando di fare Abruzzo.

Liguria. Oggi dovrebbe varare regole che prevedono distanze minori. "Misure strettissime, protocolli inappropriati rischiano di diventare un ostacolo insormontabile per i gestori degli stabilimenti balneari”.

Roma. Il comune di Cerveteri "pone fine a sessant'anni di storture burocratiche segnando un risultato storico in materia di spiagge pubbliche, in totale controtendenza con i processi di privatizzazione di arenile che avvengono in altre parti del Paese". E’ quanto si legge in una nota del comune. "I cittadini di Cerveteri tornano da ieri ad essere proprietari del 50 per cento delle spiagge del lungomare degli Etruschi a Campo di Mare". Ad annunciarlo è il sindaco Alessio Pascucci, che ieri, dopo l'ultimo sopralluogo condotto insieme alla Capitaneria di Porto e all'Agenzia del Demanio, ha firmato il verbale che ufficializza questo storico risultato che riconsegna ai cittadini un pezzo di bene pubblico per anni in possesso di una società privata. I circa tremila metri di litorale di Campo di Mare sono affidati per una parte agli stabilimenti balneari e per il resto sono costituiti da spiagge libere che negli ultimi anni l'amministrazione ha reso accessibili alle persone diversamente abili, dotandole di passerelle, piattaforme e sedie job a disposizione dei cittadini bisognosi di supporto.

Cagliari. “L'attivazione urgente di un tavolo con i Comuni, responsabili della gestione dei tratti di spiaggia libera, per concordare linee d'azione condivise a tutela del settore turistico”. E' quanto richiesto, attraverso una mozione, alla Giunta regionale i Progressisti. "La nostra è la Regione con la maggiore estensione di spiagge libere e con la più ampia disponibilità di litorale libero”, ha dichiarato la consigliera Maria Laura Orru'”, la necessità di approntare le necessarie misure di sicurezza non diventi in alcun modo un pretesto per estendere in modo incontrollato le concessioni demaniali e assaltare i beni collettivi".