Avellino

L'Avellino esce di scena al primo turno dei playoff di Serie C. Alla Ternana basta lo 0-0, al “Liberati”, per eliminare i biancoverdi, mai pericolosi. Il futuro è già presente e nei prossimi giorni non mancheranno gli spunti per capire in che direzione volgerà, soprattutto sotto il profilo della posizione dell'area tecnica, a margine delle caotiche ore che hanno preceduto il match, scaturite in scelte che non potranno che far discutere e riflettere sul rapporto dello spogliatoio in primis con l'allenatore. A prescindere dalla salvezza ottenuta, che resta l'obiettivo stagionale, raggiunto, tra mille difficoltà.

Le scelte iniziali - Capuano manda in panchina Morero e Di Paolantonio mentre riserva la tribuna a Zullo confermando la frattura con la vecchia guardia, di cui si era vociferato nella marcia di avvicinamento alla sfida. Il modulo, in fase di possesso, è il 3-4-2-1 adottato prima del lockdown, con Micovschi e Izzillo ad agire alle spalle dell'unica punta Albadoro. Gli interpreti, fatta eccezione per il centrocampista teramano, sostituito da Garofalo tra i titolari con il concomitante rientro di De Marco (lo scorso 8 marzo era squalificato, ndr), sono gli stessi dell'ultima gara ufficiale, giocata 115 giorni fa, proprio contro le fere, battute 2-0 al “Partenio-Lombardi”. Nello starting eleven dei padroni di casa, rispetto a quello opposto sabato scorso alla Juventus Under 23 nella finale di Coppa Italia di Serie C, persa con il finale di 2-1, sono invece cinque le novità: Gallo opta per Diakité e Bergamelli in difesa; Salzano a centrocampo, al posto dello squalificato Palumbo; Defendi sulla trequarti.

Primo tempo - Monologo umbro in avvio di gara. Al 4’, lancio di Mammarella per Defendi, che taglia alle spalle di Parisi, controlla e scarica il destro: palo. Al 12’, schema su calcio di punizione: Mammarella tocca corto per Paghera, la rasoiata dell’ex biancoverde sibila alla destra del legno della porta difesa da Tonti, ormai fuori causa, spegnendosi di un nulla sul fondo. Al 27’, combinazione a tutta velocità, a suon di triangolazioni palla a terra dei rossoverdi; imbucata di Partipilo per Defendi, che va in scivolata per cercare di anticipare Tonti, colpendolo. Qualche momento di apprensione per l’estremo difensore irpino, data anche l’emergenza nel reparto, con il solo baby Pellecchia tra i rincalzi, ma si può ripartire. Il primo squillo dell’Avellino arriva solo al minuto di gioco numero 38: flipper sugli sviluppi di una palla inattiva (giallo per Bergamelli per fallo su Albadoro, ndr), Izzillo ci prova dal limite dell’area di rigore, ma non riesce a coordinarsi: abbondantemente fuori. Al 45’, sinistro dai venticinque metri di Ferrante, Tonti si distende e devia lateralmente. Al 46’, Garofalo ciabatta il destro su azione di rimessa dei lupi. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo - Si riparte con tre cambi nell’Avellino: dentro Di Paolantonio, Rossetti e Rizzo, che rilevano Garofalo, Izzillo e Bertolo. Celjak scala nelle retrovie e Illanes viene dirottato sul centrosinistra della linea a tre difensiva. Al 48’, Mammarella su punizione non trova lo specchio della porta col consueto mancino a giro. Un giro di lancette più tardi Di Palantonio ci prova col destro volante dai trenta metri: out. Al 51’, Partipilo si mette in proprio, ma trova solo l’esterno della rete. Al 58’, cross di Rizzo per Albadoro, che non trova l’impatto col pallone, di testa, per questioni di istanti mentre Capuano sveste la giacca e indossa una casacca gialla su richiesta dell’arbitro per evitare di confondersi con le maglie bianche dei suoi uomini. Al 67’, l’Avellino, obbligato a vincere entro il novantesimo per andare avanti, si gioca il tutto per tutto con gli ultimi due cambi di Capuano: Ferretti e Pozzebon per De Marco e Albadoro, 3-4-3. Al 72’, Gallo risponde con Marilungo per Partipilo. Al 74’, Avellino vicino al vantaggio con una conclusione di Micovschi a due passi dall’ingresso nell’area di rigore: pallone sporcato, di poco a lato. Calcio d’angolo. Il forcing finale degli ospiti, che chiudono la partita senza aver mai centrato lo specchio della porta e aver avuto la forza di impensierire seriamente i dirimpettai, si rivela del tutto sterile. Finisce 0-0. La Ternana si qualifica al secondo turno dove domenica affronterà, sempre tra le mura amiche, il Catania. L'Avellino esce di scena.

Il tabellino.

Ternana - Avellino 0-0

Ternana (4-3-1-2): Iannarilli; Parodi, Diakité, Bergamelli, Mammarella (43’ st Celli); Paghera (17’s t Damian), Salzano, Verna; Defendi (43’ st Furlan); Ferrante, Partipilo (27’ st Marilungo). A disp.: Marcone, Tozzo, Vantaggiato, Russo, Mucciante, Torromino, Sini, Nesta. All.: Gallo.

Avellino (3-4-2-1): Tonti; Illanes, Laezza, Bertolo (1’ st Rizzo); Celjak, Garofalo (1’ st Di Paolantonio), De Marco (22’ st Ferretti), Parisi; Micovschi, Izzillo (1’ st Rossetti); Albadoro (22’ st Pozzebon). A disp.: Pellecchia, Palmisano, Morero, Njie, Alfageme, Evangelista, Federico. All.: Capuano.

Arbitro: Meraviglia della sezione di Pistoia. Assistenti: Nuzzi della sezione di Valdarno e Garzelli della sezione Livorno.

Note: Ammonito Paghera e Bergamelli per gioco falloso. Angoli: 5-2. Recupero: pt 2’; st 3’. Gara a porte chiuse per le misure anti Covid-19.

Grafica: pagina facebook U.S. Avellino 1912