Salerno

Non lo considera un dentro o fuori ma sa benissimo che vincere il derby contro la Juve Stabia darebbe un'inezione di fiducia importante alla Salernitana. Gian Piero Ventura alla vigilia della sfida contro le Vespe è tornato a parlare alla stampa in presenza. «La squadra ha capito: la vittoria è prioritaria con la Juve Stabia. Abbiamo lasciato un po’ di punti per strada e dobbiamo recuperarli. E’ un’occasione sia perché è un derby, ma anche per dare delle risposte e risollevare la nostra classifica. Dopo la pausa ero convinto di poter ripartire da dove avevamo lasciato. Purtroppo è successo quello che è successo ma siamo ancora nei playoff e abbiamo la possibilità di giocarceli se ritorneremo ad essere la squadra che vuole, che partecipa, che sa essere disponibile. Serve una vittoria anche per liberarci mentalmente, per togliere l’ansia e andare ad Ascoli più tranquilli. Abbiamo sognato, ora i ragazzi hanno ingoiato amaro e vogliono riprendersi».

Il percorso immaginato a inizio stagione, in ogni caso, secondo Ventura sta proseguendo. «Ci siamo posti l’obiettivo di creare i presupposti per vincere dopo aver ricostruito. Potevamo seminare molto di più e ottenere tanto meglio ma siamo sulla buona strada: abbiamo la squadra che ha calciatori osservati dai top club. Ora stabilizziamoci, poi vedremo cosa mancherà e come colmare le lacune per puntare in alto. Vogliamo crescere, siamo sul 6 ma da qui al 2 agosto dobbiamo provare a conquistare la lode».

Tornando, poi, sul derby: «Domani un punto è poco. Abbiamo voglia di fare, c’è responsabilità e spirito di andarsi a prendere i punti anche se non siamo al top della condizione. C’è chi ha bisogno di recuperare, non sono più scelte di formazione ma scelte di gestione, guardando l’aspetto fisico soprattutto in questo clima. Non sarà facile contro una squadra che aveva un bonus gigantesco che ha dimezzato. Oltre al derby affronteremo una squadra affamata di punti, con la bava alla bocca. Abbiamo voglia di fare bene, tanto dipenderà da noi. Cicerelli? Ha fatto un controllo per l’ematoma alla coscia ma non partirà dall’inizio, al massimo farà 20 minuti perché ha solo due allenamenti nelle gambe. Djuric? Giannetti-Jallow hanno giocato insieme. Milan paga per la stazza che ha soprattutto perché in campo dà l’anima ed è molto disponibile. Difficilmente partirà dall’inizio: sarà prioritario ad Ascoli altrimenti rischio di perderlo. Jaroszynski? Parte solo se sta bene. Ha avuto qualche acciacco, oggi sta meglio ma solo se avrò certezze lo schiererò titolare, anche per permettergli di riscattare l’errore di martedì. Cerci? Difficile possa fare 90 minuti per le sue problematiche: ci può dare qualcosa ma va gestito. Però è entrato con lo spirito giusto nonostante i suoi problemi che hanno coinciso con la sfortuna. Devo dirgli "bravo" perché non ha mai mollato e vorrei che potesse dare delle risposte importanti per i sacrifici fatti».

Ventura, inoltre, ha parlato del futuro: «Credo ci siano calciatori che pensino solo alla Salernitana, altrimenti sarebbero liberi di andare via.  Non potevo essere garante di niente quando arrivai. Abbiamo seminato tanto e la società ora o può continuare su quanto seminato, poi ognuno è libero di fare altre scelte».

In chiusura il tecnico della Salernitana ha rivolto un pensiero a O’ Neil, suo ex calciatore al Cagliari. «Dicevo sempre che era il più forte: ho visto Veron, Zidane ma era un qualcosa di esageratamente straordinario, il più forte visto dalla panchina. Gli auguro di riuscire a vincere la partita più importante della sua vita. C’è bisogno di affetto anche dai suoi ex compagni per uscire fuori da questa situazione».