«Abbiamo un’ultima partita che è decisiva, le chiacchiere stanno a zero. Se la vinciamo credo che andiamo meritatamente nei play-off e se ci andiamo, credo che ce li giochiamo anche i play-off». Così il tecnico della Salernitana, Gian Piero Ventura dopo il pari conquistato dai granata sul campo del Pordenone. «Abbiamo dovuto gestire le forze perché c’è gente che fa più fatica a recuperare. Akpa Akpro ha recuperato oggi e sarà disponibile, così come vale per Djuric. Siamo venuti per fare risultato ma purtroppo qualcosa ci ha frenato. In ogni caso era fondamentale fare risultato, con una vittoria venerdì siamo matematicamente nei play-off. Se ce l’avessero detto all’inizio, nessuno ci avrebbe creduto. Ora diamo la possibilità a questa squadra di preparare serenamente la partita. Sicuramente venire sul campo della quarta in classifica e dominare è un segnale incoraggiante per la sfida finale. È una partita che va preparata con spirito, concentrazione e serenità. Con la consapevolezza che si può fare risultato se si c’entra la partita ma anche che se la si affronta con un pizzico di mollezza e presunzione non la centri».

Sull’avvicendamento tra i pali: «C’erano state soltanto 48 ore dopo la partita con l’Empoli e si era persa un po’ di serenità. Ne ho parlato con Micai e con Vannucchi e abbiamo deciso di far giocare un portiere che era più sgombro di testa. Ma lo abbiamo fatto per tutelare Micai, non per punirlo».

Ventura in vista della sfida-verità di venerdì sera contro lo Spezia ha sottolineato che il risultato dipenderà «da quale Salernitana scenderà in campo» in quanto «la crescita di questa squadra è stata esponenziale ma con delle cadute terrificanti».

Sulle decisioni arbitrali: «Bisogna vederle a mente fredda. Non è facile purtroppo decidere, in questa fase ci stiamo accorgendo di quando sia difficile arbitrare. Speriamo che dal prossimo anno ci sarà il Var per aiutare i direttori di gara».