Dopo il sospiro di sollievo per la negatività, in seguito al sesto ciclo di tamponi, di tutti i componenti del “gruppo squadra”, compresi i tre positivi asintomatici annunciati lo scorso sabato, l'Avellino può tornare a concentrarsi sul mercato da dove, però, non arrivano buone notizie. Stefano Scognamillo è un calciatore dell'Alessandria, che si era andata a prendere pure l'attaccante Simone Corazza, altro ex obiettivo del direttore sportivo Salvatore Di Somma. La firma del difensore con i grigi ha imposto una rapida virata su Nicholas Allievi, in uscita dalla Juve Stabia. Nel contempo, ufficializzato l'arrivo in prestito del classe 2001 Riccardo Burgio, per il ruolo di cursore di fascia mancina, all'interno del 3-5-2 su cui non vede l'ora di poter lavorare a pieno regime Piero Braglia, c'è un bivio ben definito. Restano ridotte le chance di trattenere Fabiano Parisi, nonostante la dirigenza biancoverde gli abbia proposto un ingaggio di circa 50mila euro. Oltre all'Empoli, da tempo sulle sue tracce, anche Bari e Pescara hanno chiesto informazioni al suo agente Mario Giuffredi, che ritiene i tempi più che maturi per lanciare il ragazzo in Serie B o per un trasferimento che gli faccia compiere un salto di qualità dal punto di vista professionale. Se così fosse, accantonata la trattativa con Giovanni Pinto, sarebbe pronto Fabio Tito, svincolato a margine di un triennio alla Vibonese.
Avellino, Scognamillo va all'Alessandria. Ecco l'alternativa
Restano ridotte le chance di trattenere Parisi, che potrebbe tornare in Irpinia da avversario
Marco Festa