Tregua in Valle Caudina e in Bassa Irpinia, esplode il caso Altairpinia in Provincia di Avellino. Sindaci riuniti per decidere la rotta da tenere, nel delicato momento della ripartenza della scuola. A Montella sono sei i contagi e cento le persone in isolamento. Cifre da capogiro per piccole comunità costrette ad adottare provvedimenti in urgenza, come la chiusura di scuole e alcuni negozi, per bloccare rischiosi cluster.
Intanto nelle scorse 24 ore sono stati altri sette i casi e ad essere coinvolti sono stati 4 comuni. Con 269 positivi da luglio a oggi (874 dall’inizio dell’epidemia con 58 decessi), lo spettro del Covid 19 continua a minacciare l’Irpinia.
Domani, intanto, su disposizione della Regione riapre il Covid Hospital del Moscati: la struttura ha 52 posti letto a disposizione attrezzati per la terapia intensiva e subintensiva, della quale, fortunatamente, nessuno degli attuali 9 degenti covid necessita. Pario caso a Cassano Irpino, comunità rimasta covi free nell’emergenza. «Con sofferenza – afferma il sindaco Salvatore Vecchia – sono tenuto a comunicare il primo caso Covid a Cassano».
Se si tratta di giornate di tregua per la Bassa Irpinia (56 casi in tutto) e per la Valle Caudina (50) in Alta Irpinia la tensione è alle stelle. Oggi i sindaci della zona si riuniranno per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Intanto resta sorvegliato speciale il paese di Cervinara (33 casi) ed è terminato lo screening di massa.