Il successo in casa del Chievo Verona mancava da 25 anni alla Salernitana. Tre punti che danno morale e che consentono a Fabrizio Castori di tracciare un primo bilancio. «E' un risultato importantissimo. Vincere sul campo di una delle pretendenti ai playoff è prezioso. Per il lavoro che facciamo in settimana fatichiamo in partenza ma sono sicuro che riusciremo ad avere una tenuta migliore. La gamba è venuta fuori alla distanza, sapevo che avremmo sofferto all’inizio ma poi saremmo usciti. Stiamo lavorando a lungo termine, nel mettere benzina nel motore perché il campionato di serie B con tanti impegni ravvicinati non permette poi di poter lavorare sull’aspetto fisico. Il termometro di una squadra è come finisci, non come inizi e su questo aspetto sono molto soddisfatto. La sosta sarà fondamentale per mettere tutti sulla stessa linea».

Peccato per l'errore di Belec che ha regalato il vantaggio ai clivensi. «Sono errori che succedono. Quando li fa il portiere fanno più scalpore ma sbagliano tutti». Le cose migliori, però, sono arrivate dal punto di vista caratteriale. «Dal 20 agosto lavoro con questa squadra che ha sposato il mio credo di gioco. Non siamo ancora al 100% perché stiamo lavorando molto sul fisico e perché c’è bisogno di trovare l’amalgama». Qualche difficoltà è emersa a centrocampo. «Abbiamo sofferto il palleggio del Chievo ma manca qualità è inutile negarlo. Però non abbiamo una grande fluidità e dinamismo. Con un impatto migliore alla partita riusciremo anche a migliorare nel costruire gioco». Qualcosa potrebbe arrivare dal mercato. «Anche numericamente siamo brevi in mezzo al di là della qualità. Bisogna però vedere chi arriva, se deve arrivare qualcuno giusto per rimpinguare non ha senso. Portieri? La società sta valutando bene, ci sono tanti over e soprattutto da lunedì non potremo più modificare la rosa quindi bisogna prendere ragazzi con caratteristiche precise e fare precise valutazioni. Vedremo cosa riusciremo a fare, volevamo Coulibaly ma non l’hanno mollato».