La pandemia "non è sfuggita di mano". Lo dice Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), in un'intervista al Corriere della Sera.
"Il sistema sta reagendo - aggiunge - anche se nelle aree più colpite i dipartimenti di prevenzione sono sotto stress. Per questo è necessario intervenire tempestivamente per modificare l'andamento dell'epidemia". Secondo Brusaferro "è importante che ci sia allerta nazionale oltre a misure più restrittive e mirate in ambiti regionali e locali come ad esempio sta avvenendo in Lombardia e Campania dove il virus si sta diffondendo più velocemente».
Per Brusaferro bisogna "limitare i contatti a quelli necessari evitando tutte le occasioni in cui ci può essere il rischio trasmissione. Salvaguardando però attività essenziali, come lavoro e scuola. Dobbiamo affrontare nei prossimi mesi una nuova normalità». «La vita sociale - aggiunge - oggi va limitata e le persone fragili, già colpite da altre patologie, e gli anziani vanno tutelati». (Italpress)
Brusaferro: "Limitare la vita sociale"
Il presidente del Cts: la pandemia "non è sfuggita di mano"
Redazione Ottopagine